Bilancio del Comune. Le imprese lo bocciano

Bilancio del Comune. Le imprese lo bocciano

Bilancio del Comune di Bologna. Cna, Confcommercio Ascom, Confartigianato, Confesercenti “profondamente insoddisfatti”

“Siamo profondamente insoddisfatti per la manovra di bilancio che il Comune di Bologna ha presentato alle Associazioni imprenditoriali. Gli aumenti della tassazione locale su imprese e cittadini metteranno in ulteriore difficoltà gli imprenditori bolognesi e provocheranno un ulteriore freno ai consumi, in una fase di crisi economica che non accenna a placarsi”. E’ il commento di Cna Bologna, Confartigianato Bologna, Confcommercio Ascom Bologna, Confesercenti Bologna dopo l’incontro con il Vicesindaco Silvia Giannini. “Il Comune di Bologna ha annunciato che aumenterà l’Imu di un punto sulle attività produttive portando l’aliquota al massimo del 10,6 per mille; che verrà applicata l’aliquota addizionale dell’8 per mille sulle prime abitazioni; che la tassa sui rifiuti salirà del 2.4%. Questa manovra, solo per quanto riguarda l’Imu, costerà alle imprese bolognesi ulteriori 10 milioni di euro in più rispetto ad una tassazione che è già elevatissima”. “Ci rendiamo conto che il Comune di Bologna deve rispondere a progressivi tagli dallo Stato e non ha intenzione di tagliare i servizi essenziali ai cittadini. Crediamo però che questa manovra di bilancio risponda ancora a logiche tradizionali che prevedono aumenti della tassazione locale per coprire buchi di bilancio. Crediamo invece che l’approccio del Comune dovrebbe essere maggiormente coraggioso e innovativo, agendo anche sul versante della spesa e delle modalità con cui vengono erogati i servizi”.


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