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Cciaa: "Ripresa lontana, ottimismo sull’artigianato"

Camera di Commercio: “Ripresa consolidata ancora lontana, speranze agganciate all’export, ottimismo sull’artigianato”

Guardando al futuro dell'economia bolognese, "abbiamo la speranza di poter aumentare, tramite il traino delle esportazioni, nel settore del manifatturiero metalmeccanico e dei macchinari", con qualche "auspicio" anche sul fronte della moda, che "ancora sconta delle difficoltà" ma sta ricevendo un "aiuto importante" dal mercato estero. Così Giorgio Tabellini, presidente della Camera di commercio di Bologna, che oggi ha presentato il report sull'andamento congiunturale 2013.

Lo scenario di previsione che la Camera di commercio dipinge per il 2014 parla di una "stabilizzazione" dell'economia con aspettative, però, "lontane da una ripresa consolidata". Questo dopo che gran parte dell'anno scorso è stata caratterizzata da "una difficoltà importante che ha portato il manifatturiero ad essere sotto del 6%" in termini di fatturato, spiega Tabellini: nell'ultimo trimestre, poi, si è vista una leggera "ripresa" che "ha risollevato un po' le cose e siamo arrivati ad un -2%". Grazie all'export, che di fatto "sta tenendo in piedi l'attività del nostro territorio", sottolinea il numero uno di piazza della Mercanzia. Nel manifatturiero le esportazioni, negli ultimi tre mesi del 2013, sono cresciute del 7% con una punta dell'8,9% nei macchinari, mentre la moda si

assesta ad un +4%. L'alimentare (-0,7% fatturato) vede la minor crescita nell'export rispetto a tutti gli altri settori: 2,1%. Balzo in avanti delle esportazioni artigianali: +9,8%. Male il commercio al dettaglio: -4% a dicembre dopo il -6% di settembre.

Continua la sofferenza in edilizia: -11,3% rispetto all'ultimo trimestre 2012. Mediamente, nel corso dell'anno un'azienda su due ha effettuato investimenti: soprattutto per rinnovare gli impianti, mentre sono stati "scarsi" gli investimenti su ciclo

produttivo, prodotti e capacità distributiva.

Incrociando produzione ed export, Bologna vanta risultati migliori dell'Emilia-Romagna: la quale, però, è più vicina alla media nazionale che alle regioni con le performance migliori. Per dirla con Tabellini: "C'è da correre forte, non c'è niente di cui essere soddisfatti e bisogna convincersene". Il calo dei consumi si fa sentire e questo "è un elemento di impoverimento della nostra struttura sociale che ci deve far preoccupare", aggiunge.

Qualche spiraglio di ottimismo lo apre l'artigianato: "Lavorandoci in modo serio si possono ottenere risultati importanti", afferma Tabellini, convinto che occorra "spingere le piccole imprese a costruire reti e conquistarsi la possibilità di essere presenti sui mercati internazionali". Va decisamente peggio con il "tonfo pesante" dell'edilizia: si dice che "il costo delle abitazioni non sia ancora calato abbastanza, ma qual è il punto di svolta?". Il vero problema, per Tabellini, è che la domanda è troppo "debole". Per questo, sarebbe importante "avviare cantieri per la domanda pubblica, che darebbero un po' di sollievo al settore", aggiunge il presidente, a partire dalla "forte esigenza" di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici già esistenti. Infine, il turismo: negli ultimi quattro anni si è registrata una crescita del 13% ma questi dati "non possono farci fare i salti di gioia", avverte Tabellini, perché "non abbiamo ancora raggiunto segnali tali da poter dire che siamo soddisfatti". Peraltro quando si valuta l'andamento dei

pernottamenti, in particolar modo quelli legati alle fiere, per Tabellini bisogna tener conto dell'Alta velocità, che favorisce le trasferte rapide. Per concludere, Tabellini rende noto che proprio ieri la Giunta della Mercanzia ha deciso di potenziare le

rilevazioni statistiche, ad esempio sui servizi. (Fonte Agenzia Dire)

Per conoscere nel dettaglio la ricerca della Camera di Commercio sul 2013 clicca su http://www.bo.camcom.gov.it/news-eventi/presentato-landamento-congiunturale-delleconomia-bolognese


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