Cna celebra Otello Bignami il maestro della liuteria

Cna celebra Otello Bignami il maestro della liuteria

Bologna celebra Otello Bignami, maestro della liuteria

E’ stato uno dei più importanti liutai italiani del ‘900 e ha saputo rendere la liuteria bolognese famosa nel mondo. Fu Direttore della scuola di liuteria bolognese, sostenuta da Cna e dal suo ente di formazione Ecipar, dalla quale è uscita una generazione di liutai che tuttora sta portando avanti con grande successo la tradizione più che centenaria della liuteria bolognese. Ma è stato anche musicista, pittore, amante dell’arte.

Tutto questo e molto di più era Otello Bignami, maestro liutaio scomparso nel 1989, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. A Bignami i liutai bolognesi, Cna e le Istituzioni bolognesi quest’anno dedicano numerose iniziative, per ricordare una figura di spicco non solo nell’ambito della liuteria, ma di tutta la cultura bolognese. Non a caso il suo laboratorio è stato ricostruito e ospitato ormai da dieci anni all’interno del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna in Strada Maggiore.

La prima celebrazione del centenario della nascita di Otello Bignami si terrà sabato 21 giugno alle ore 11 con l’intitolazione al maestro liutaio di uno spazio pubblico, il piccolo giardino di via San Rocco, con accesso da via Pietralata. Alla manifestazione parteciperà la Presidente del Consiglio Comunale di Bologna, Simona Lembi, il Presidente del Quartiere Saragozza Roberto Fattori, ci sarà un intervento di Roberto Lauro e della liutaia Ezia Di Labio, allieva di Otello Bignami, che leggerà la "Favola di Otello Bignami".

A seguire, il Quartetto Bignami composto da Nicola Bignami, Stefano Mengoli, Gabriele Marangoni e Marco Ferri eseguirà il quartetto K156 in Sol maggiore (presto, adagio, tempo di minuetto) di W.A.Mozart con violini, viola e violoncello originali del Maestro liutaio Otello Bignami.

Le celebrazioni proseguiranno durante tutto l’anno: Cna sta preparando un documentario dedicato a Bignami con brani di sue interviste originali recuperate dagli archivi tv e con nuovi contributi da parte di liutai, musicisti, critici d’arte, esperti musicali, che hanno conosciuto personalmente Otello Bignami. Infine dal 23 ottobre al 9 novembre si terrà al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna di Strada Maggiore 34 una mostra dove andranno in esposizione 10 strumenti realizzati dal Maestro e 3 strumenti storici dei Maestri Gaetano e Augusto Pollastri e Fiorini. Visite guidate, conferenze, concerti e proiezioni audio e video sulla vita e l’opera del Maestro animeranno la mostra.

Le celebrazioni per Otello Bignami rientrano nel progetto di Cna Bologna “BolognAccoglie” col contributo della Camera di Commercio di Bologna e di Emil Banca. Le celebrazioni sono realizzate in collaborazione col Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna e col Conservatorio G.B. Martini di Bologna. Col sostegno di Assimusica e Magazzino delle Banane.

 

Direttore della scuola di liuteria bolognese

Ma anche violinista, pittore e amante dell’arte

Bignami nacque a Bologna il 6 agosto del 1914. Iniziò la sua carriera come violinista e si avvicinò alla liuteria negli anni ’40, dopo una lunga pratica di restauro del legno da autodidatta.

Agli inizi degli anni ‘50, alla ricerca di un più preciso modello bolognese,  avvicinò il liutaio Gaetano Pollastri che restò stupito dai risultati e dalle capacità, anche per la composizione e applicazione della vernice, perciò lo invitò a firmarsi come suo allievo nelle etichette.

Tra il 1951 e il 1953 collaborò saltuariamente come allievo del Maestro Pollastri. Ma già nel 1949 era stato ammesso a far parte della grande Mostra Internazionale di Cremona.

Cominciarono le prime committenze dai vari Conservatori Italiani (Roma, Bologna, Ferrara, Napoli). Il crescendo di consensi e di successi lo portò a dedicarsi alla liuteria a tempo pieno. Nel 1957 ottenne la Medaglia d'Oro al premio Wieniawski di Poznan in Polonia e il premio speciale quale “miglior liutaio d'Italia”. Iniziò così un prolifico e significativo rapporto con i più importanti e prestigiosi musicisti provenienti da tutto il mondo.

Nel 1971 si diplomò in violino presso l'Accademia Filarmonica di Bologna che nello stesso anno lo insignì del prestigioso titolo di Accademico per meriti liutai.

Nel '79 venne nominato Direttore della “Scuola di Liuteria Artistica Bolognese”, dal 1979 al 1983, promossa da Comune e Provincia di Bologna, Regione Emilia Romagna e Cna Bologna insieme al suo ente di formazione Ecipar. Un significativo corso di formazione professionale che ha formato un numeroso gruppo di ragazzi e ragazze che sono oggi liutai in Bologna e nel mondo. L’esperienza di questa scuola è stata determinante per assicurare la continuità della tradizione liutaia bolognese.

Nell’edizione 2009 della “Festa della Storia” promossa dal Dipartimento di Discipline Storiche dell’Università di Bologna, in occasione del ventennale della morte di Otello Bignami, si tenne una conferenza concerto con l’intervento, fra gli altri, del prof. Eugenio Riccòmini.

L’attività di Otello Bignami si compendia di oltre 350 strumenti. Bignami ha adottato il modello bolognese  restando sempre fedele alla tecnica costruttiva dei Pollastri. Con l'esperienza nel restauro del legno e il suo sensibile intuito, Bignami era proiettato in una propria ricerca del bello, rielaborando teorie sugli spessori e sperimentandosi alla ricerca di una sua vernice per soddisfare le esigenze sia acustiche che estetiche, con l'esigenza di dare ai suoi strumenti una personalità originale.

Nel 2004 al Museo della Musica di Bologna venne ricostruito il suo laboratorio di via Guerrazzi 10, completo di mobili attrezzi, quadri e documenti.

Al Sindaco e al Quartiere Saragozza gli allievi di Bignami hanno chiesto di intitolare uno spazio pubblico ad Otello Bignami. E’ stato proposto il piccolo giardino di via San Rocco (con accesso anche da via Pietralata) che, sabato 21 giugno alle ore 11.00, verrà dedicato al Maestro. 

I richiedenti hanno ritenuto doveroso ricordare e rendere il giusto omaggio e testimonianza alla figura di questo liutaio già conosciuto e apprezzato in Italia e nel mondo, quale rappresentante di spicco della liuteria bolognese, questa nostra importante tradizione che ha fatto e fa la storia della nostra città.

 

La liuteria bolognese conosciuta fin dal Medio Evo

L’impegno di Cna per valorizzarla e tramandarla ai giovani

La tradizione della liuteria bolognese è antichissima e risale addirittura al medio Evo, come tendono a testimoniare diversi documenti del XII secolo nei quali si attesta che in città si poteva contare su un discreto numero di strumenti di produzione locale.

Di sicuro si sa che già alla fine del Quattrocento nel centro di Bologna erano attive alcune botteghe di liutai, anche se occorre aspettare il 1508 per trovare il primo documento in cui si parla esplicitamente di una società tra liutai.

La tradizione liutaria bolognese è proseguita nei secoli successivi. Alla fine dell’’800 le figure dei Fiorini sono state centrali: dalla bottega del padre Raffaele hanno preso avvio le esperienze non solo del figlio Giuseppe ma anche di altri eccellenti liutai quali Ansaldo Poggi e Gaetano Pollastri. Proseguendo nell’”albero genealogico” della liuteria bolognese, allievo di Pollastri è stato appunto il maestro liutaio Otello Bignami.

La Cna di Bologna da sempre si è impegnata per salvaguardare le migliori tradizioni della liuteria bolognese, minacciata oltre che da ripetute crisi del settore, anche dalla difficoltà del ricambio generazionale e dal rischio di perdere un inestimabile patrimonio di tecniche, conoscenze e professioni. Attualmente sono una ventina i laboratori di liuteria attivi nella provincia di Bologna.


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