Cna e le imprese orientano 160 studenti delle Aldini

Cna e le imprese orientano 160 studenti delle Aldini

Cna e i suoi imprenditori hanno “orientato” 160 studenti delle Aldini

“Per la vita e lo sviluppo delle nostre aziende servono periti. Non vogliamo che andiate all’estero per lavorare, vogliamo che troviate qui le vostre soddisfazioni. Servono ragazze e ragazzi diplomati, con idee moderne, che sappiano l’inglese e per i quali i nuovi strumenti informatici non abbiano segreti”. E’ l’appello di Orlando Masini, patron della Silmac e presidente di Cna Industria Bologna, all’incontro con gli studenti dell’ultimo anno delle Aldini-Valeriani, appuntamento voluto dall’associazione degli ex studenti degli storici istituti tecnici bolognesi (Aliav). Davanti a 160 ragazze e ragazzi, Masini è intervenuto con altri due imprenditori Cna, Paolo Bertuzzi (Cat Progetti) e Alberto Zanellati (AeG Impianti), per raccontare cosa significa fare impresa oggi e per spronare i giovani diplomandi a cogliere le opportunità del mondo del lavoro, che nonostante la crisi sono ancora molte.

 

Orlando Masini: “A Bologna i migliori meccanici del mondo”

“Ho ringraziato gli allievi, e in particolare le allieve, che hanno avuto il coraggio e la lungimiranza di scegliere materie tecniche – dice Masini – e nutro una grande considerazione nei confronti di tutti loro, perché rappresentano la continuazione di quello che la mia generazione ha saputo fare”. La parola d’ordine per superare le difficoltà, secondo Masini, è avere ottimismo:  “Siamo nel posto più giusto al mondo – ha fatto notare agli alunni – a Bologna esistono ancora i migliori meccanici del mondo, e oltre alla qualità solo noi italiani abbiamo il senso del ‘bello’”. Ecco perché bisogna studiare, prepararsi per il lavoro e avere le giuste basi, “saranno poi le imprese a formare questi ragazzi che con il tempo diventeranno degli specialisti”. Proprio lo studio rimane la cosa più importante, perché la ricerca e lo sviluppo sono alla base della grande maggioranza delle imprese che non può più fare a meno della formazione continua.

 

Paolo Bertuzzi: “La formazione è fondamentale in questo momento storico”

“La formazione è fondamentale in questo momento storico, non si può pensare che il lavoro sia cosa lontana dallo studio – sostiene Paolo Bertuzzi –. Io per esempio mi sono diplomato 34 anni fa, credevo di aver smesso di studiare, ma mi sono accorto che non è mai stato vero perché a studiare continuo ancora oggi…”.

 

Alberto Zanellati: “Importante capire come ragionano i giovani che vogliono entrare nel mondo del  lavoro”

 “Sono uscito arricchito da questi incontri – conclude Alberto Zanellati –. Per i ragazzi è stato importante capire come funzionano le aziende, ma per noi imprenditori è altrettanto importante capire come ragionano i giovani studenti che vogliono entrare nel mondo del lavoro. Ho spiegato a loro e ai loro docenti che le aziende hanno bisogno di tecnici e di periti, che c’è una fame di specializzati. E che andare all’università deve essere una scelta consapevole e non un parcheggio in attesa di scelte future, un perito tecnico può buttarsi subito nel mondo del lavoro”.

 

Cna Bologna orienta i giovani

La Cna dunque torna a scuola per dare una mano ai giovani che stanno concludendo gli studi superiori ad affrontare il mondo del lavoro. Il luogo è antico e glorioso, l’Istituto Aldini-Valeriani di Bologna, da sempre culla degli esperti in materie tecniche; l’idea invece è dell’Aliav, associazione dei diplomati alle Aldini-Valeriani, presieduta da Graziano Zanetti. Per due sabati, nell’ambito di un programma che ha coinvolto anche Unindustria e il Collegio dei Periti Industriali, la Cna ha incontrato gli studenti delle classi quinte per raccontarsi e raccontare cosa significa oggi fare l’artigiano e soprattutto quali sono le possibilità di sviluppo di questo settore, anche per chi sta per diventare un perito industriale. Ai due incontri hanno partecipato Claudio Pazzaglia (referente Cna Industria Bologna) e Juri Giordani, che per la confederazione si occupa delle politiche del lavoro e dell’orientamento professionale.

 

Claudio Pazzaglia, Cna: “ Valorizziamo la cultura tecnica”

L’idea dalla quale si è partiti, come spiega Pazzaglia, è che il mondo del lavoro “non è così lontano come può sembrare” per dei giovani che stanno uscendo dalla scuola superiore. Questo, insieme alla valorizzazione della cultura tecnica, è il punto fermo da tenere presente quando si cerca di dare a questi ragazzi un messaggio sulle prospettive di lavoro dopo la scuola. Ai due sabati dedicati alla Cna, il 15 e il 22 marzo scorsi, hanno partecipato 160 studenti delle Aldini-Valeriani, e l’interesse è stato alto.

 

Juri Giordani, Cna: “Abbiamo spiegato che l’autoimprenditorialità non è prospettiva impossibile”

Una “partecipazione ottima, con un numero significativo di studenti”, dice Juri Giordani, che aggiunge: “Abbiamo cercato di incentivare i ragazzi a pensare al loro futuro imminente, perché i contatti con il mondo del lavoro sono indispensabili per favorire un ingresso rapido e solido”. Gli studenti sono stati coinvolti direttamente e “stimolati a farci capire quali sono le loro esigenze – prosegue Giordani – e ci siamo resi conto che ci sono molti pregiudizi sulle difficoltà di creare un’impresa. Tendono a vedersi come dipendenti e non prendono in considerazione l’autoimprenditorialità, credendo che sia una prospettiva impossibile. Ma non è così, se si colgono le opportunità in campo e se si orienta lo sguardo verso settori innovativi, senza limitarsi al solo manifatturiero”. Dunque prima regola: ottimismo. E sguardo a largo raggio, perché diventare imprenditori si può. Intanto, proseguirà il rapporto con Aliav per non perdere di vista i lavoratori di domani. 


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