Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie

Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie

Il 22 maggio scorso L’UNI ha pubblicato la norma 7697:2014 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie” che regola la scelta del tipo di vetro da impiegare nelle varie applicazioni in funzione delle destinazioni d’uso e dei rischi in materia di sicurezza:

• necessità di installare lastre interne di sicurezza (temprate o stratificate) anche in finestre residenziali, dove il vetro sia posto ad altezza maggiore di un metro dal piano di calpestio;
• necessità di installare lastre interne ed esterne di sicurezza (temprate o stratificate) anche in finestre residenziali, dove il vetro sia posto ad altezza minore di un metro dal piano di calpestio;
• necessità di installare lastre interne ed esterne di sicurezza (temprate o stratificate) in porte finestre residenziali, anche dove il vetro sia posto ad altezza maggiore di un metro dal piano di calpestio (e quindi ad ogni altezza);
• necessità di installare lastre esterne di sicurezza (stratificate o temprate HST) in tutti i casi dove sia presente il rischio di caduta di pezzi di vetro nel vuoto e sopra i 4 metri dal piano di terra dell’edificio.

La norma ha un'applicazione molto vasta e riguarda, oltre ai serramenti esterni, anche vetrine, porte interne e partizioni, parapetti e balaustre, lucernari, pensiline ed altro ancora.
Le caratteristiche minime delle vetrazioni da impiegarsi variano inoltre sensibilmente in funzione della destinazione d’uso di tali prodotti (residenziale, locali commerciali, di lavoro, ospedali e scuole, ecc.).

CNA ha manifestato nelle sedi opportune le proprie perplessità per alcune delle specifiche tecniche della norma, consapevoli che alcune prescrizioni previste faranno aumentare di parecchio il costo di un serramento:

1. Cogenza. La norma è resa cogente dal richiamo nel Codice del Consumo (D.Lgs. 6 settembre 2005, N°206) e indica se, in particolari situazioni, debba essere impiegata una vetrocamera con lastre di sicurezza (temprate e/o stratificate) e le relative classi

2. Obblighi restrittivi. La norma pone obblighi anche a vetri che per posizione o dimensione non presentano particolari rischi per chi li utilizza

3. Nessun passaggio con il gruppo serramenti dell’UNI. Il gruppo vetro dell’UNI, nonostante sia stata fatta richiesta e nonostante le conseguenze che la norma avrà sul comparto, non ha ritenuto necessario prevedere sessioni congiunte con il gruppo serramenti

In ogni caso, purtroppo, visti rischi di contestazioni da parte del committente o possibili denunce in caso di danni a persone provocati da vetri difformi al momento i serramentisti sono tenuti ad adeguarsi alla norma.

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