Il Consiglio dei Ministri approva il Piano nazionale Banda ultra larga

Il Consiglio dei Ministri approva il Piano nazionale Banda ultra larga

All'interno dell'UE, l'Italia è il paese con la minor copertura di reti di nuova generazione (NGA). Per far ripartire l'economia e agire sul PIL, l'Italia entro il 2020 deve sviluppare una infrastruttura di rete in banda ultralarga ad alta capacità 100 mpbs (attualmente si ferma a 30 mbps) sull'intero territorio nazionale, raggiungendo gli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea 2020 (digitalizzazione del 100%).

La soluzione è un nuovo sistema di regole in grado di accompagnare la migrazione verso la nuova rete in fibra ottica, ed è contenuta nei due piani strategici varati dal Consiglio dei Ministri: Piano nazionale Banda ultra larga e Piano Crescita Digitale. In estrema sintesi le due strategie approvate contengono il dettaglio delle azioni da realizzare e le misure economiche per finanziare le azioni da mettere in atto.

Le azioni per una crescita digitale prevedono:

- Sistema Pubblico di Connettività e predisposizione wi-fi in tutti gli edifici pubblici.

- Digital Security per la PA, Open data, Azioni infrastrutturali trasversali.

- Razionalizzazione del patrimonio ICT, consolidamento Data center e cloud computing.

- Servizio Pubblico d'Identità Digitale (SPID), Anagrafe Popolazione Residente, Italia Login.

- Pagamenti elettronici, Fatturazione elettronica PA.

- Sanità digitale, Scuola Digitale, Giustizia Digitale, Turismo Digitale, Agricoltura Digitale.

- Smart City & Communities.

La realizzazione delle azioni viene "sostenuta" con una serie di misure economiche:

- Voucher di accompagnamento alla migrazione "dal rame alla fibra ottica".

- Incentivi fiscali e credito a tassi agevolati.

- Semplificazioni amministrative e riduzioni oneri, strumenti di defiscalizzazione.

- Finanziamenti a fondo perduto, Fondi europei, Fondi nazionali e regionali.

Maggiori informazioni su: www.agid.gov.it


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