Le aste online: dalla normativa alle piattaforme tecnologiche

Le aste online: dalla normativa alle piattaforme tecnologiche

Nell'ordinamento italiano sul commercio è contenuto uno specifico divieto (art.18 del D.lgs. 114/1998) riferito alle aste online: è vietato lo svolgimento di vendite all'asta on line in cui il venditore si rivolge al consumatore finale (business to consumer).

Di conseguenza, come ha avuto modo di chiarire il Ministero Attività Produttive il divieto non sussiste per le aste on line che

riguardano il commercio all'ingrosso, le vendite effettuate da soggetti non rientranti nel campo di applicazione del D.lgs. 114/1998, quali: industriali, artigiani, produttori agricoli che vendono i propri prodotti e sempre che, nel caso di vendita al dettaglio, il contratto si concluda nel luogo di produzione dei medesimi beni (in caso contrario, si ricade nella disciplina del commercio e conseguentemente nel divieto ex art. 18 del D.lgs. 114/1998).

 

Nelle vendite tramite aste online si applica la normativa relativa ai "Contratti negoziati fuori dei locali commerciali" (artt. 45-49 D.Lgs n. 206/2005) che prevede l'obbligo per il venditore di fornire una serie di informazioni in modo ben visibile sul sito o all'interno del contratto di vendita: il tipo di asta, le regole di aggiudicazione, modalità di consegna e pagamento, il diritto di recesso e le modalità di esercizio del recesso, il limite temporale dell'offerta e alla fine, il suo esito.

 


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