Legge di stabilità, tanti risultati ottenuti da Cna

Legge di stabilità, tanti risultati ottenuti da Cna

Fra i risultati ottenuti alcuni hanno indubbiamente un impatto maggiore. A partire dalla proroga, fino al 31 dicembre 2016, delle agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia, con il mantenimento dei livelli di detrazione attuali: 65% per quelli riguardanti risparmio energetico, recupero edilizio e misure antisismiche;  50% per recupero edilizio, acquisto mobili ed elettrodomestici classe A+.

Per proseguire con il cosiddetto Superammortamento, che prevede una deduzione pari al 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. Con la maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto del 40% che riguarda sia l’IRES sia l’IRPEF.

Sempre sul fronte fiscale, significativa è la riduzione dell’IRES, dal 27,5% a 24% a partire dal 2017. Con uno sgravio per le imprese di 3,8 miliardi nel primo anno e di circa 4 miliardi dall’anno successivo.

Così come l’esclusione dei cosiddetti macchinari “imbullonati” dalla rendita catastale degli immobili a destinazione produttiva. Un primo passo verso l’eliminazione del prelievo fiscale sugli immobili produttivi e i beni strumentali.

A favore della ripresa ed in particolare per il settore edilizio, di rilievo è, poi, l’allentamento del Patto di stabilità interno degli enti locali dal 2016 che può consentire la ripresa degli investimenti pubblici per la riqualificazione del patrimonio pubblico e la manutenzione del territorio.

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