Piccole imprese, torna a crescere l’occupazione: +2,5% nel 2015

Piccole imprese, torna a crescere l’occupazione: +2,5% nel 2015

2015 anno di svolta, dopo la grande crisi, per le Micro e Piccole imprese italiane che sono state capaci di reagire in tempi rapidi alle variazioni, sia pure lievi, della congiuntura e agli strumenti messi in campo dal Governo: Jobs Act e decontribuzione per le assunzioni a tempo indeterminato.

A rilevarlo sono i numeri dell’Osservatorio Mercato del Lavoro Cna, curato dal Centro Studi, che analizza mensilmente l’andamento dell’occupazione in un campione di 20.500 Mpi con un totale di 125.00 mila dipendenti.

Gli occupati crescono complessivamente del 2,5% rispetto al 2014 e, dato importante, aumentano in termini molto significativi le assunzioni a tempo indeterminato che hanno fatto segnare un +26,6% a fronte di un aumento dell’8,3% di quelle a tempo determinato e il calo per l’apprendistato (-10,8%) e i contratti flessibili (-26,7%).

A dicembre 2015 l’82,2% degli occupati nelle Mpi è titolare di un contratto a tempo indeterminato. Dato che evidenzia come le Micro e Piccole imprese continuino a preferire un rapporto di lavoro stabile. Una tendenza che, però, evidenzia il Centro studi Cna, rischia di invertirsi a causa del forte taglio subito dalla decontribuzione sulle assunzioni a tempo indeterminato con l’esonero ridotto dal 100% al 40%, e limite massimo portato da 8.060 a 3.250 euro.

Tra il 2014 e il 2015 l’incidenza delle assunzioni a tempo indeterminato è aumentata di quasi 5 punti percentuali, passando dal 29,5% al 34,1% del totale.

In dicembre, ultimo mese utile per usufruire dell’esonero contributivo al 100% con il limite di 8.060 euro (dal gennaio 2016 l’esonero si applica al 40% dei contributi dovuti con il limite di 3.250 euro), l’86,2% delle assunzioni a tempo indeterminato si è avvalso della decontribuzione. Si tratta della percentuale più alta raggiunta nell’intero 2015.

L’aumento dei posti di lavoro delle micro e piccole imprese nel 2015 è stato determinato sia dalla crescita delle assunzioni (+9,6% rispetto al 2014) che dalla diminuzione delle cessazioni (- 6,5% rispetto al 2014) e riflette, quindi, il miglioramento complessivo dell’economia italiana registrato nel corso dello scorso anno. I dati relativi alle assunzioni rendono evidente, tuttavia, che sono state influenzate positivamente anche dalle recenti riforme.


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