RINNOVO CCNL settore acconciatura-estetica

RINNOVO CCNL settore acconciatura-estetica

Il giorno 8 settembre 2014, la CNA e le altre organizzazioni datoriali hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL Acconciatura ed Estetica, assieme a FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL.
L’accordo di rinnovo ha consentito di garantire importanti elementi favorevoli alle imprese, nella direzione di una maggiore flessibilità dei rapporti di lavoro.
A fronte delle concessioni ottenute, è stato riconosciuto un incremento economico di 60 €, in linea con l’andamento dell’inflazione, da corrispondere in tre tanche (1 ottobre 2014, 1 ottobre 2015 e 1 giugno 2016). 
  • La durata dell’intesa è stata prorogata di sei mesi, fino al 30 giugno 2016
  • I limiti di assunzione dei contratti a tempo determinato sono stati estesi; infatti, per le imprese che occupano da 0 a 5 dipendenti si potranno assumere fino a 3 lavoratori a termine, limite innalzato al 50% dei lavoratori a tempo indeterminato nelle imprese che occupano da 6 a 10 lavoratori; per le imprese con più di 10 dipendenti, il limite è innalzato al 25%.
  • Le causali per le assunzioni a termine è stata ribadita dal CCNL, consentendo all’impresa di aumentare il ricorso a questa tipologia contrattuale in modo più semplice.
  • L’apprendistato professionalizzante è stato definitivamente recepito dal CCNL, garantendo le particolari condizioni vigenti per l’artigianato, ovvero la durata quinquennale dell’apprendistato, che potrà essere anche part-time. Nel caso dei profili impiegatizi, la durata dell’apprendistato sarà di 3 anni.
  • Le maggiorazioni relative alle clausole flessibili del part-time sono state ridotte per le prestazioni effettuate nel fine settimana e durante i periodi estivi. Le maggiorazioni retributive sono comprensive dell’incidenza su tutti gli istituti contrattuali e di legge.
  • Al fine di agevolare la gestione amministrativa alle imprese, è stata prevista la possibilità di erogare mensilmente i ratei di tredicesima mensilità evitando un eccessivo impatto economico nel mese di dicembre; inoltre, sono stati ridotti i tempi entro i quali i lavoratori dovranno comunicare lo stato di malattia ed infortunio, per consentire all’azienda di approntare i cambiamenti organizzativi necessari (la segnalazione dovrà avvenire entro la prima ora del primo giorno lavorativo in cui si verifica l’evento di malattia).
  • È stato allungato il periodo di prova (fino a 4 mesi per il 1° livello), utile all’impresa per valutare le capacità del personale in entrata garantendo tempistiche più congrue.
  • Al fine di agevolare il ricorso alla flessibilità, il limite orario annuale è stato aumentato a 180 ore all’anno.

 

A fronte delle concessioni ottenute, è stato riconosciuto un incremento economico di 60 €, in linea con l’andamento dell’inflazione, da corrispondere in tre tanche (1 ottobre 2014, 1 ottobre 2015 e 1 giugno 2016). Inoltre, per la copertura dell’intero periodo di carenza contrattuale, pari a 21 mesi, sarà riconosciuto un importo forfetario pari a 120 €.

 


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