Stangata sui permessi per il centro. Cna contraria

Stangata sui permessi per il centro. Cna contraria

Un’ulteriore stangata rischia di abbattersi sulle imprese bolognesi, questa volta in particolare sulle aziende di trasporto merci e sulle aziende che svolgono servizi per i cittadini del centro di Bologna (impiantisti e installatori).

Il Comune di Bologna infatti ha annunciato di voler procedere al rialzo del costo dei permessi di accesso al centro sia per quelli DS (trasporto merci in conto proprio e per conto terzi) che per quelli DSI (utilizzati dalle aziende che devono accedere al centro per montare o riparare impianti termici, idraulici ed elettrici).

L’aumento proposto sarebbe una vera e propria stangata, con aumenti che vanno dal 100% al 500%. Per esempio un mezzo euro 4 diesel di un’azienda fuori dalla ztl passerebbe da 80 a 320 euro all’anno. Un mezzo a metano di un’azienda fuori dalla ztl passerebbe da 25 a 60 euro. Attualmente sono queste le cifre che pagano le imprese per i permessi:

- Una targa metano e gpl azienda in ztl 25 euro 
- Una targa eco azienda in ztl 25 euro 
- Una targa non eco azienda in ztl 25 euro 
- Pluritarga eco azienda in ztl 120 euro 
- Pluritarga non eco azienda in ztl 150 euro
- Senza targa non eco azienda in ztl 300 euro

- Una targa metano e gpl azienda fuori ztl 25 euro 
- Una targa eco azienda fuori ztl da 25 euro 
- Una targa non eco azienda fuori ztl da 80 euro 
- Pluritarga eco azienda fuori ztl da 100 euro 
- Pluritarga non eco azienda fuori ztl da 150 
- Senza targa non eco azienda fuori ztl da 300 

Per le imprese e soprattutto per i cittadini che usufruiscono dei loro servizi è fondamentale avere la possibilità dell’accesso al centro storico coi permessi DS e DSI. Può essere comprensibile la scelta di premiare i mezzi più ecologici, ma questo aumento risulterebbedavvero esorbitante nella situazione di profonda crisi in cui devono combattere da troppi anni le aziende. E non farebbe altro che confermare l’eccessiva pressione fiscale che affligge le piccole imprese bolognesi, seconde in Italia in questa poco gradevole classifica, come è risultato ieri dall’indagine realizzata da Cna.

Nell’incontro con l’ Assessore alla mobilità Andrea Colombo, Cna ha ribadito la sua netta contrarietà a questi aumenti e si aspetta che il Comune ascolti e si confronti ancora con le associazioni, rimoduli le proposte e non proceda con questa stangata che certamente non verrebbe compresa e apprezzata dalle imprese bolognesi.


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