DA “L’IMPRESA FA NOTIZIA”
SPECIALE MERCATI ESTERI
Il Resto del Carlino – 29 MAGGIO 2019

 

Maria Luisa Rubbi, con l’aiuto di Cna Bologna anche le Pmi riescono a partecipare a fiere importanti all’estero, quali sono i vantaggi?

«Si è appena conclusa Hannover Messe – spiega l’imprenditrice della Direzione Cna Bologna – la più importante fiera internazionale per il settore della subfornitura meccanica, a cui anche la mia azienda ha partecipato grazie a Cna Mecworking in Hannover, alla seconda edizione, progetto nato degli imprenditori e di Cna Bologna, Modena e Reggio Emilia e concretizzatosi grazie al lavoro di Cna Emilia-Romagna. Non è una semplice collettiva di stand in fiera».

Ci spieghi.

«Partito con sei mesi di anticipo, il progetto ha permesso alle 25 aziende che hanno partecipato (tra cui due reti e un consorzio che fanno salire il numero a una settantina) non solo di abbattere i costi poiché hanno goduto di un contributo regionale del 50%, ma anche di partecipare a un evento di quella portata con un investimento minuscolo, approfittando del networking, cioè scambi di conoscenze, di collaborazioni e idee. Noi imprenditori abbiamo compreso l’importanza di ‘fare sistema’ e di presentarci sotto un unico brand istituzionale».

Che dà un senso di fiducia.

«I potenziali clienti esteri hanno la sensazione di avere come interlocutore un’azienda di maggiori dimensioni: fuori dall’Italia si fa fatica a comprendere il nostro tessuto imprenditoriale fatto di micro e piccole imprese. Il progetto ha inoltre due preziosi plus. Il primo, il check up in azienda di un esperto del mercato tedesco per verificare la nostra produzione e l’adeguatezza della struttura aziendale interna e, in seguito, l’opportunità di incontri di business con controparti estere in fiera. Gli incontri istituzionali sono stati la ciliegina sulla torta: offrono uno sguardo sul mondo. Per le aziende l’organizzazione fieristica è sempre un dispendio di tempo: Cna si è occupata di tutto».

Che ritorni ha un’impresa nel partecipare alle fiere internazionali? Ne ha davvero bisogno?

«È vero che in fiera non si fa più business come un tempo, ma non per questo è meno importante partecipare. Le fiere settoriali sono e rimangono una vetrina importante, appunto perché su internet ormai c’è di tutto. Altrimenti perché gli uffici acquisti continuano a frequentarle? Il primo contatto di persona è ancora alla base del business»

Altri consigli per le imprese?

«I tempi del business con l’estero sono più lunghi ed è necessario presentarsi a una fiera almeno per tre edizioni consecutive per ottenere un ritorno. Per terminare l’esposizione fieristica con dei contatti interessanti è necessario fare un accurato lavoro preventivo di selezione dei nominativi ed invio di inviti mirati a potenziali clienti. Se poi si vuole un ritorno concreto, non bisogna dimenticarsi del lavoro post fiera per cui è necessario ricontattare tutti i nominativi raccolti».


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