Caseificio Valsamoggia: Solo latte del territorio

Caseificio Valsamoggia: Solo latte del territorio

DA “L’IMPRESA FA NOTIZIA”
SPECIALE AGROALIMENTARE
Il Resto del Carlino – 18 APRILE 2019

La storia del Caseificio Valsamoggia inizia nel 1974, anche se l’esperienza casearia è partita molto prima, già nel 1946. Oggi nell’azienda di Monteveglio, in via di Vagno 1, lavora una quindicina di persone. L’attività della famiglia Manzini, ormai arrivata alla quarta generazione, è sempre a conduzione familiare ed è conosciuta per i prodotti freschi e stagionati, con una caratteristica importante: «Usiamo solo materie prime del territorio – spiega Gabriele Manzini –, il latte di mucca da Bologna e quello di pecora dell’Appennino emiliano».

E così non c’è che l’imbarazzo della scelta fra la caciotta tenera e il pecorino dolce dei Colli bolognesi, passando per il ‘pecorino di una volta’ – nato dall’idea del fondatore del caseificio Sigfrido, da latte raccolto fra aprile e giugno – a raviggiolo e squacquerone. Tanti prodotti – «realizzati in modo artigianale, ma secondo le normative vigenti» – per una clientela ampia. «Lavoriamo molto a livello locale e in tutta l’Emilia-Romagna – prosegue Manzini –. Fra i nostri clienti c’è Eataly e siamo presenti anche a Fico: il fatto che il parco agroalimentare fosse a Bologna ci ha permesso di partecipare a questa avventura».

Ma il cuore dell’attività resta in Valsamoggia, dove la bottega è sempre di più meta di visite, anche di turisti. «Prenotandosi si può vedere il nostro caseificio –– conclude Manzini –. Abbiamo notato l’aumento delle presenze in città, un discorso che si è legato alla valorizzazione delle botteghe e dei prodotti della tradizione».


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