Le nuove etichettature

Le nuove etichettature

Il 9 gennaio 2018 è entrata in vigore la nuova disciplina (D. Lgs.190/2017) che sanziona le violazioni nell'etichettatura e nell'etichetta di composizione dei prodotti tessili e dei materiali usati nelle principali componenti delle calzature.

Tale disciplina riprende e precisa disposizioni già in vigore:

Per le calzature

Sono calzature tutti i prodotti in cuoio, stoffa, gomma o altro materiale dotate di suole che proteggono o coprono il piede, comprese le parti messe in commercio separatamente.

L’etichetta deve:

  • Contenere informazioni relative al materiale che costituisce almeno l’80% della superfice della tomaia, del rivestimento della tomaia e suola interna della calzatura o almeno dell’80% del volume della suola interna. Se nessun materiale raggiunge almeno l’80%, l’etichetta deve recare informazioni sui due materiali principali;
  • Essere scritta in lingua italiana o – nel caso in cui le informazioni relative alla composizione siano riportate sotto forma di simboli -  devono essere utilizzati pittogrammi previsti dalla normativa, di dimensioni tali da rendere agevole la comprensione delle informazioni contenute nell’etichetta;
  • Essere apposta su almeno una delle due calzature e può essere stampata, incollata, goffrata o applicata a un supporto attaccato
  • Essere ben visibile saldamente applicata e accessibile e non deve indurre in errore il consumatore


Per i prodotti tessili

I prodotti tessili devono essere muniti di etichetta o contrassegno su cui devono essere indicate le denominazioni delle fibre tessili in esse contenute. Tali denominazioni devono corrispondere a quelle prescritte dalla legge, essere indicate per esteso, in italiano e devono riportare le rispettive percentuali in ordine decrescente.

Il fabbricante o l’importatore, in sostituzione all’etichetta, possono indicare le suddette informazioni nel documento commerciale di accompagnamento della merce (ad es. fattura).

Il nuovo apparato sanzionatorio ha il duplice obiettivo di garantire al consumatore finale un'informazione corretta e consapevole sulla composizione del prodotto e di tutelare gli imprenditori nell'ottica della valorizzazione delle produzioni "Made in Italy" ancorate alla valorizzazione e alla trasparenza dei materiali impiegati.

I controlli ispettivi saranno svolti dai funzionari dell’Ufficio Metrico e Ispettivo della Camera di Commercio.

 

In allegato:

  • tabella riepilogativa delle sanzioni
  • elenco delle denominazioni delle fibre tessili
  • esempio di cartello esplicativo della simbologia per calzature 

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