Legge di Bilancio 2020: novità per le imprese della comunicazione

Legge di Bilancio 2020: novità per le imprese della comunicazione

La legge di bilancio 2020 ha previsto una serie di misure di interesse per le imprese di cui di seguito riportiamo una sintesi: opportunità legate al Piano impresa 4.0, conferma dell’ecobonus e del bonus ristrutturazioni.

Bonus ristrutturazioni edilizie ed ecobonus

Bonus serramenti: detrazione 50% del bonus per la riqualificazione energetica degli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;

Ecobonus e bonus edilizia: detrazione 65% per gli interventi di riqualificazione energetica;

proroga del bonus ristrutturazione edilizia al 50% e della detrazione al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici

Piano Impresa 4.0

Tra le misure di politica industriale la Legge di Bilancio prevede il rifinanziamento degli strumenti del Piano Impresa 4.0 e per il supporto all’innovazione nelle piccole e medie imprese, la sostituzione del super e iper-ammortamento con un nuovo credito d’imposta, un nuovo credito d’imposta anche per ricerca, innovazione e design e la proroga, con alcune modifiche, del bonus formazione 4.0.

L'agevolazione sarà riconosciuta alle imprese che abbiano effettuato investimenti in beni strumentali nuovi nel 2020, oppure entro il 30 giugno 2021, a condizione che l'ordine risulti accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2020 e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo del bene.

Il bonus prevede l’acquisto di:

  • beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa;
  • beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, elencati nell’allegato A, annesso alla legge 11 dicembre 2016,
  • beni immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, di cui all’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

Il nuovo credito d'imposta sarà concesso in misura variabile a seconda del tipo di bene strumentale che viene acquisito.

Nello specifico:

  • per gli investimenti aventi ad oggetto macchinari nuovi (sostanzialmente, quelli a cui prima si applicava il superammortamento), il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 6% del costo, fino a un tetto massimo di 2 milioni di euro;
  • per gli investimenti aventi ad oggetto macchinari innovativi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (a cui si applicava l’iperammortamento), elencati nell’allegato A della legge 232/2016, il credito d’imposta è stabilito nella misura del 40% del costo, fino a un tetto massimo di spesa di 2,5 milioni di euro e nella misura del 20%, da 2,5 a 10 milioni di euro;
  • per gli investimenti aventi ad oggetto beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”, elencati nell’allegato B della legge 232/2016, è riconosciuto nella misura del 15%, con tetto di spesa pari a 700mila euro.

Tra le altre novità, anche la proroga per tutto il 2020 del credito d’imposta in favore delle PMI per la partecipazione a manifestazioni internazionali di settore.


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