Posticipato a settembre il fermo dell’autotrasporto

Posticipato a settembre il fermo dell’autotrasporto

Dopo l’incontro al Ministero dei Trasporti si è aperto un tavolo di trattativa per dare risposte alle questioni più urgenti a partire dalle spese non documentate.

Ecco gli esiti del tavolo di confronto con il Governo:

- Il Governo si impegna ad aumentare la dotazione del fondo per le spese non documentate per raggiungere un livello di 41/43 €. Secondo i dati dell’agenzia delle entrate il taglio si sarebbe reso necessario perché nel 2017 il costo delle deduzioni è stato superiore ai 70milioni di euro preventivati. L’impegno sarebbe di consentire la compensazione anche successivamente alla chiusura delle dichiarazioni dei redditi. Purtroppo, però, questa operazione, per ammissione del Ministero, non sarà compiuta entro agosto e noi abbiamo il problema che se si supera la scadenza del 20 agosto aumentano le penali per le mancate dichiarazioni, quindi, come CNA abbiamo valutato più economico per le imprese di chiudere comunque le contabilità con i 38 € valutando che l’integrazione che si aggiungerà a settembre sia spendibile con gli F24 di novembre. Il nodo resta di quanto si recupererà, il governo ha fatto una valutazione di arrivare a 41/43 €, più o meno il livello delle deduzioni del 2016, noi abbiamo richiesto il ripristino dei 51 €, per questo il fermo non è stato revocato ma spostato a fine settembre.

Recupero accise 2019. Ad oggi sussiste un taglio del 15% del valore del recupero accise, il taglio dovrebbe valere per tutte le tipologie di veicoli e non limitarsi a quelli più vecchi (euro 3). L’Unatras ha richiesto di conservare le risorse nel loro complesso per conservare il recupero accise al livello attuale.

- Sblocco delle revisioni che in questo momento in gran parte d’Italia (Bologna compresa) si fa fatica ad ottenere in tempi certi e rapidi creando infiniti problemi alle imprese

- Nodo delle limitazioni di circolazione in Austria.


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