Restauro Nettuno, i doni Cna

Restauro Nettuno, i doni Cna

Lo scorso 22 dicembre si sono conclusi gli imponenti lavori di restauro della Fontana del Nettuno, giusto in tempo per regalare alla città il suo simbolo messo a nuovo prima di Natale e della fine dell’anno. I 38 ugelli delle statue in bronzo zampillano di nuovo e il Nettuno è tornato ad essere l’imponente re dei mari che troneggia sulla piazza Maggiore. I lunghi e impegnativi restauri, realizzati dal Comune di Bologna e avviati dopo la campagna di raccolta fondi lanciata dal quotidiano Il Resto del Carlino, sono cominciati nel giugno dello scorso anno a partire dal lavoro di un Comitato Scientifico costituito nel 2015 da Comune di Bologna, Università di Bologna, Istituto Superiore di Conservazione e Restauro di Roma (ISCR), Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Istituzione Bologna Musei e QN – Il Resto del Carlino.

“Oggi è un giorno molto felice per Bologna e i bolognesi che vedono restaurato uno dei simboli della città, la statua e la fontana del Nettuno. Un simbolo oggi di coesione, per i tanti soggetti che hanno contribuito a questa iniziativa” ha commentato Cinzia Barbieri, Direttore Generale Cna Bologna, presente all’inaugurazione del Nettuno restaurato.

“Ed è un giorno ancora più felice per Cna – prosegue Barbieri - che nel 2015 in occasione del suo settantesimo anniversario partecipò alla raccolta fondi per il restauro donando 20.000 euro e offrendo alla città un videomapping sulla storia del Nettuno proiettato sul torrione di Palazzo d’Accursio. Oggi in questa giornata di festa Cna dona questo videomapping al Comune affinché lo possa utilizzare e mostrare nuovamente ai bolognesi quando lo riterrà opportuno. Perché mostrare in modo originale la storia della nostra città crediamo tenga unita la comunità dei bolognesi e mostri il volto migliore di Bologna a chi arriva nella nostra città”.


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