Un aiuto a chi è soffocato dai debiti

Un aiuto a chi è soffocato dai debiti

In questo lungo periodo di emergenza Covid, in cui la crisi economica può diventare drammatica per molte imprese, soprattutto di piccole dimensioni, ogni intervento che aiuti le aziende a rischio di sovraindebitamento è quanto mai opportuno.

Uno strumento fondamentale per aiutarle è l’Organismo di Composizione della Crisi (Occ), nato grazie alla legge 3 del 2012, aggiornata negli anni successivi. Una legge nata per evitare che i debitori finiscano in mano agli usurai o peggio (è stata chiamata anche legge anti-suicidi).

Per rendere questo strumento ancora più conveniente per le imprese, l’Ordine degli Avvocati di Bologna e la Cna di Bologna hanno siglato questa mattina un accordo che garantirà consulenza, semplificazione e risparmio a chi ne vorrà usufruire. E’ il primo accordo di questo genere siglato dall’Ordine degli Avvocati di Bologna.

 

Per informazioni: dr.Andrea Lucalzi, Staff Contenzioso Tributario Cna Bologna, mail: a.lucalzi@bo.cna.it

A chi si rivolge la convenzione

La convenzione si rivolge alle imprese sovraindebitate ma non soggette per legge al fallimento: le imprese con un attivo patrimoniale negli ultimi tre esercizi inferiore a 300.000 euro e ricavi lordi annui nei tre esercizi precedenti inferiori a 200.000 euro; società agricole: professionisti; start up innovative; artigiani. E ancora imprenditori che hanno cessato l’attività da più di un anno, eredi di imprenditori deceduti, onlus, ong, associazioni professionali, artisti, associazioni, fondazioni ecc. ad eccezione degli enti pubblici.

I debiti che in questo momento stanno piegando maggiormente le imprese sono soprattutto quelli erariali e coi fornitori.

 

Obiettivo della convenzione

 

L’obiettivo che Cna insieme all’Ordine degli Avvocati vuole raggiungere con questa convenzione, è quello di dare una seconda chance alle imprese che si sono indebitate non per colpa o per dolo. Sostenendo aziende che sono state messe in difficoltà da una pandemia non prevista, che ha colto di sorpresa chi si era lanciato con investimenti che senza il Covid avrebbero certamente avuto miglior fortuna.

 

I vantaggi della convenzione

 

L’Organismo di Composizione della Crisi è finalizzato ad estinguere le obbligazioni del debitore. Il soggetto deve trovarsi nell’impossibilità di pagare i propri debiti e a quel punto è consentito al debitore sovraindebitato di instaurare una di queste procedure:

  1. Un accordo di ristrutturazione dei debiti e soddisfazione dei crediti sulla base del piano proposto dal debitore (serve l’approvazione del 60% dei creditori)
  2. Un piano del consumatore che consenta la ristrutturazione dei debiti, riservato solo ai debitori persone fisiche che abbiano assunto i debiti nella loro qualità di consumatori (non serve l’approvazione dei creditori)
  3. La liquidazione del patrimonio che comporta la liquidazione di tutti i beni (può essere richiesto dai debitori purché non soggetti a fallimento)

Chi vorrà usufruire di questa convenzione, prima di tutto si farà valutare da Cna la fattibilità o meno della procedura richiesta; Cna preparerà la documentazione idonea a dimostrare la situazione economico finanziaria del debitore; quindi Cna presenterà l’istanza all’Organismo di Composizione della Crisi assistendo l’impresa associata. Se L’Organismo approva l’istanza, questa sarà presentata al Tribunale fallimentare, auspicando una risposta positiva alla richiesta.

Nel caso il Tribunale non accetti l’istanza, l’Organismo di Composizione individuerà un’altra forma di accordo.

L’impresa che si rivolge a Cna, dunque, ha la garanzia di essere assistita e tutelata da tecnici di fiducia, che si occuperanno poi di compilare correttamente la “Domanda di valutazione” e la raccolta della documentazione necessaria. Inoltre, ha la possibilità di risparmiare sulle spese di istruttoria e sulle spese di competenza dell’Organismo.

 

Educare per prevenire i debiti

 

Tra gli obiettivi della partnership tra Cna e Ordine degli Avvocati, anche quello di educare con iniziative finalizzate all’uso responsabile del denaro e alla contrazione dei debiti, comprese le cessioni del quinto dello stipendio, del Tfr e delle pensioni.

 

Elisabetta D’Errico, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bologna

 

“Con l'istituzione dell'Occ, l'Ordine degli Avvocati di Bologna ha inteso affrontare il grave problema sociale di quanti si trovano in stato di insolvenza, ma non possono né fallire, né avvalersi delle altre procedure concorsuali per dilazionare i debiti e abbatterli parzialmente, con l'accordo dei creditori.

Alla procedura di sovraindebitamento possono accedere i consumatori in difficoltà, artigiani, imprese commerciali di minori dimensioni (e perciò non fallibili) e altri soggetti con esposizioni debitorie anche potenzialmente rilevanti.

La disciplina del sovraindebitamento si occupa, per la prima volta, della crisi del debitore civile; tale normativa trova la sua ragion d’essere nella necessità di fornirgli uno strumento per affrontare il suo indebitamento, che contempli forme più articolate del processo esecutivo individuale e che, al contempo, garantisca la reimmissione del soggetto all’interno del circuito economico, in grado dunque di consentire al debitore il fresh start, ossia la sua nuova immissione nel mercato, libero da debiti, traducendosi, alla fine dei conti, in uno strumento di agevolazione indiretta dello sviluppo delle imprese e dell'economia tutta.

L’Occ dell’Ordine degli Avvocati di Bologna è costituito da professionisti altamente qualificati che esercitano la loro funzione sociale, orientata all’attuazione di principi costituzionali, e che mettono le loro competenze a disposizione di Cna e dei loro associati per dare pieno compimento al protocollo che oggi si sottoscrive con reciproca soddisfazione”.

 

Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna

 

“In questa lunga emergenza Covid, Cna ha messo in campo e richiesto ogni strumento utile per sostenere le imprese a reggere. L’importante accordo con l’Ordine degli Avvocati è un ulteriore strumento che mettiamo a disposizione delle aziende, in questo caso quelle più indebitate. In momenti di crisi come questo dobbiamo alzare la guardia per impedire che soprattutto i piccoli imprenditori e gli artigiani diventino preda di chi vuole approfittare delle loro difficoltà ed essere al loro fianco per prevenire situazioni debitorie insostenibili”.

 

 


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