Valorizzazione dell'enogastronomia italiana contro l'italian sounding

Valorizzazione dell'enogastronomia italiana contro l'italian sounding

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto importati novità per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche delle produzioni agroalimentari e industriali italiane e della dieta mediterranea e contrasto al fenomeno dell'Italian sounding. La norma introduce disposizioni volte alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche, delle produzioni agroalimentari e industriali italiane, nonché al contrasto dei fenomeni di contraffazione e di Italian Sounding, destinando, a tal fine, 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Le norme attribuiscono allo Stato il compito di promuove la rete degli esercizi della ristorazione italiana nel mondo. Il comma 1145 dà la definizione di "ristorante italiano": si intende il pubblico esercizio dove si consumano pasti completi che sono serviti da camerieri su tavoli disposti in un locale apposito e in cui l'insieme dei cibi e delle bevande di cui l'esercizio stesso dispone è costituito da ricette e da prodotti italiani, con particolare riferimento ai prodotti agroalimentari tradizionali e ai prodotti riconosciuti dall'Unione europea come prodotti a DOP, IGP, DOC, DOCG, STG. Ai pubblici esercizi situati all'estero che somministrano il prodotto "pizza italiana" o il prodotto "gelato italiano" si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni del presente comma". Viene, poi, demandato a un apposito decreto del MISE, di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con il MEF e con il MIPAAF, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, la definizione delle modalità di attuazione delle disposizioni in commento, in applicazione delle finalità descritte dal comma 1146 (tra cui l'attribuzione della attestazione distintiva di "ristorante italiano nel mondo", di "pizzeria italiana nel mondo" e di "gelateria italiana nel mondo"; la promozione di azioni legali per il contrasto della contraffazione e dell'abuso del termine "italiano" nelle insegne; favorire la creazione e lo sviluppo di istituti professionali di cucina italiana e di scuole di alta formazione; costituire, aggiornare e mantenere una banca di dati degli esercizi di ristorazione italiana situati all'estero). Si precisa che l'attività di promozione all'estero dei prodotti enogastronomici tipici della ristorazione italiana è effettuata dall'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, dall'ENIT, dalle Camere di commercio italiane all'estero, nonché da altri soggetti pubblici o privati.


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