Ricordiamo che l’obbligo di inviare fatture elettroniche ai Ministeri, Agenzie fiscali, enti nazionali di assistenza e previdenza sociale, dal 31 marzo prossimo verrà esteso a tutte le Pubbliche Amministrazioni (Comuni, Regioni, Province ecc.). Per individuare le P.A. che impongono la fattura elettronica, consultare http://www.indicepa.gov.it
Vi sono alcune regole per la gestione della fattura elettronica verso la pubblica amministrazione:
La fattura deve essere emessa esclusivamente nel formato fattura PA (formato xml con caratteristiche specifiche).
E’ previsto un contenuto obbligatorio di tipo fiscale e in funzione dell’ente committente.
Deve essere inviata obbligatoriamente attraverso il Sistema di Interscambio (Sdl) direttamente o tramite trasmettitori.
La fattura si considera trasmessa e ricevuta solo a fronte del rilascio della ricevuta di consegna da parte del sistema di Interscambio (è un passaggio fondamentale perché da questa data scattano i termini di pagamento delle competenze).
Per le fatture elettroniche deve essere adottata la conservazione elettronica, la fattura elettronica deve quindi essere conservata secondo le linee guida e le regole tecniche predisposte dall’agenzia per l’Italia digitale (D.Lgs 82 7/3/2005, Dm 23/1/2004).
L’adempimento può essere affrontato dall’impresa con diverse modalità, scelte in funzione del numero di fatture emesse durante l’anno e degli obiettivi di automatizzazione che il cliente stesso desidera raggiungere.
Gli uffici territoriali Cna sono a disposizione degli associati per assisterli nelle procedure richieste da questa normativa.