A Scuola di Bottega”, in vetrina i lavori artistici degli studenti delle Guinizelli-Carracci - CNA Bologna

Accessibility Tools

News Unioni Artistico

A Scuola di Bottega”, in vetrina i lavori artistici degli studenti delle Guinizelli-Carracci

ven 06 giu 2025
A Scuola di Bottega”, in vetrina i lavori artistici degli studenti delle Guinizelli-Carracci

Giovedì 5 giugno nel cortile della loro scuola, hanno mostrato a famiglie, amici e insegnanti le abilità apprese nei mestieri dell’artigianato artistico e nella creazione di manufatti unici ed originali. Le ragazze e i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado Guinizelli–Carracci di Bologna anche quest’anno hanno partecipato all'iniziativa “A Scuola di Bottega” con gli artigiani artisti, organizzata dall’Istituto scolastico e da CNA Bologna. Giunta al suo quarto anno, l’iniziativa ha avuto successo: gli studenti hanno potuto partecipare ai laboratori di “A Scuola di Bottega” per l’intero triennio di frequenza delle medie.

Gli alunni hanno conosciuto direttamente le tecniche dagli artigiani, e soprattutto il fascino di realizzare prodotti fatti a mano in pezzi unici. Gli artigiani hanno diffuso nelle scuole la conoscenza del mestiere e hanno orientato gli studenti verso un’attività che può dare grandi soddisfazioni. Questa iniziativa voleva e vuole ricreare una sensibilità nei confronti del mondo artigiano, partendo dalle nuove generazioni, in considerazione anche del fatto che saranno proprio le nuove generazioni le nuove leve dell’artigianato artistico, supportate anche dalle nuove tecnologie che così bene si sposano ai nostri saperi.

Gli artigiani artisti protagonisti del progetto

Sono sei gli artigiani bolognesi “saliti in cattedra” per raccontare con parole e materiale audiovisivo il bello del loro mestiere:

-           Maddalena Papini, della associazione “Vicini d’istanti”, specializzati nella lavorazione di stoffe etniche ma soprattutto nell’integrazione delle persone straniere. https://vicinidistanti.com/it/vicini-distanti/

-           Simona e Alessia Ragazzi, ceramiste, dell’azienda Paese dei Balocchi. https://www.paesedeibalocchi.it/

-           Francesca Girotti, restaruratrice, ha iniziato la sua esperienza lavorativa nel 1990 nell'ambito del restauro lapideo e di decorazioni pittoriche a tempera e ad affresco, per poi specializzarsi nella conservazione di opere mobili.

https://www.francescagirottirestauro.it

-          Michele Materazzo, restauratore di mobili antichi e manufatti lignei; intaglio, intarsio e lucidatura, ebanisteria, complementi d’arredo, produzione di cornici in legno massello e lastronate lucidate a tampone. https://www.michelematerazzo.it/

-           Carla Cardarelli, orafa, nata nel Nord Argentina, laureata come interior designer, si è avvicinata alla gioielleria ed è stato amore a prima vista. Progetta e produce tutti i suoi gioielli. https://www.carlacardarelli.com/

Il progetto A Scuola di Bottega

Nella prima fase “teorica” del progetto sono state coinvolte tutte le prime classi dell’Istituto, complessivamente 200 alunni ogni anno. I maestri artigiani, nel corso di interventi di due ore in ciascuna delle otto classi, in orario curriculare, hanno presentato agli studenti il loro mestiere.

Al termine di questa prima fase propedeutica, gli studenti delle prime classi rimasti affascinati dai diversi mestieri hanno avuto la possibilità di iscriversi ad un laboratorio pomeridiano facoltativo extracurriculare dalle ore 14,30 alle 16,30.

Gli studenti delle seconde e terze classi, che già conoscevano il progetto “A Scuola di Bottega”, hanno avuto la possibilità di iscriversi a laboratori facoltativi extracurriculari pomeridiani, dove hanno potuto perfezionare le conoscenze già acquisite gli scorsi anni.

La risposta, anche quest’anno, è stata molto positiva: 60 ragazzi e ragazze delle prime classi hanno scelto di proseguire il percorso impegnandosi nei laboratori pomeridiani di ceramica, restauro, oreficeria e sartoria. Mentre 32 studenti del secondo e terzo anno hanno frequentato i laboratori pomeridiani di sartoria e ceramica.

Durante i corsi quindi gli studenti hanno appreso come lavorare l’argilla e la creta creando manufatti di ceramica; per la sartoria si è lavorato alla progettazione di capi, realizzazione di modelli su carta, taglio, imbastitura e cucito per la realizzazione di abbigliamento e accessori; si sono cimentati nel restauro di alcuni arredi in legno della scuola dandogli nuova vita e hanno creato dei gioielli nel laboratorio di oreficeria.

Gli studenti anche quest’anno hanno avuto la possibilità di “andare direttamente a bottega”, ovvero di visitare i laboratori dei cinque artigiani CNA, così da vedere “dal vivo” attrezzature, tecniche e “segreti” dei mestieri artistici. Ieri pomeriggio, insieme agli artigiani, gli studenti hanno messo in mostra alcuni frutti dei lavori realizzati durante l’anno.

Quale sarà il futuro di “A Scuola di Bottega”? Il progetto è finanziato da CNA Bologna e  sostenuto da IC8. La volontà è quella di proseguire questa sperimentazione anche nei prossimi anni. Così assumerebbe una ulteriore valenza che supererebbe il semplice “imparare a fare” o “coltivare le proprie predisposizioni” ma garantirebbe ai futuri cittadini di domani di saper riconoscere e apprezzare il valore dell’artigianato.

Il Direttore Generale CNA: A Scuola di Bottega rientra nel progetto “Io Scelgo Artigiano”

“L’artigianato – afferma Claudio Pazzaglia, Direttore Generale CNA Bologna - è un mestiere bellissimo, però occorre spiegarlo e dimostrarlo nelle scuole, far venire gli studenti in ‘bottega’. Le imprese devono essere protagoniste se vogliono che l’orientamento scolastico premi artigiani e piccole imprese e gli studenti in futuro scelgano l’artigianato come professione, sia mettendosi in proprio che lavorando come collaboratori. Non a caso ‘A Scuola di Bottega’ rientra nel più ampio progetto di CNA Bologna ‘Io Scelgo Artigiano’ pensato proprio per orientare i giovani verso l'imprenditoria artigiana. Un progetto necessario vista la carenza di manodopera segnalata da tempo dalle nostre aziende”.

Le artigiane artiste: vogliamo diffondere la cultura dell’artigianato

“È stata un’attività estremamente significativa per tutti gli alunni – aggiungono Francesca Girotti, Presidente CNA Artistico e Tradizionale Bologna, insieme a Alessia Ragazzi, ceramista del progetto A Scuola di Bottega -. Portare l'artigianato dentro alla scuola attraverso incontri informativi e formativi, mettere in contatto giovani studenti con le botteghe artigiane del territorio ha significato far scoprire, sensibilizzare e promuovere l’alta artigianalità italiana nelle giovani donne e uomini di domani. L'obiettivo primario del progetto è stato quello di diffondere la cultura dell'artigianato con i suoi valori fin dalla più tenera età, quando i ragazzi si avvicinano al ‘fare’ con spontaneità e in maniera immediata e naturale. Come artigiani artisti crediamo in questa azione di ampia visione e potenziale grande sinergia, sviluppabile assieme ai vari attori, con la condivisione sempre più profonda di un progetto ambizioso ma sensato e realizzabile”.

La dirigente scolastica: quattro anni di progetto, un bilancio positivo

“Il bilancio di quattro anni di ‘A Scuola di Bottega’ è dunque estremamente positivo - conclude Francesca Baldelli, Dirigente dell’IC8 Bologna - Scuola secondaria di Primo grado Guinizelli–Carracci -. In quattro anni più di 800 alunni ed alunne delle nostre classi prime hanno ascoltato i maestri artigiani di CNA raccontare il loro mestiere nel corso di tanti incontri in aula. Quasi 200 alunni nel triennio hanno partecipato con entusiasmo ai laboratori pomeridiani facoltativi mostrando doti di creatività, capacità di impegno, di concentrazione, di aiuto reciproco e di confronto con gli adulti. Hanno usato la testa e le mani, pianificando, programmando, realizzando”.