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Career Day – Io Scelgo Artigiano, prima edizione di successo

gio 20 nov 2025
Career Day – Io Scelgo Artigiano, prima edizione di successo

Oltre 250 studenti provenienti da sette istituti della città metropolitana mercoledì 19 novembre hanno incontrato 30 imprese tutte alla ricerca di manodopera. Gli istituti erano le Aldini Valeriani di Bologna, l’Istituto Archimede di San Giovanni in Persiceto, il Giordano Bruno di Budrio, il Keynes di Castel Maggiore, il Malpighi di Crevalcore, il Montessori Da Vinci di Porretta Terme e l’Ipsar Veronelli di Casalecchio. Le 30 imprese appartenevano ai settori della produzione (meccanica, chimica, legno, plastica, elettronica), autofficine, aziende alimentari e dell’impiantistica. Poi nel pomeriggio le imprese hanno incontrato 150 persone in cerca di occupazione che si erano registrate sul sito della CNA.

Questi numeri dimostrano concretamente il successo della prima edizione del Career Day - Io Scelgo Artigiano che si è svolto mercoledì 19 novembre al Dumbo di via Casarini. Organizzato da CNA Bologna in collaborazione con Insieme per il lavoro, Agenzia Regionale per il Lavoro, CNA Formazione Emilia-Romagna. Col contributo della Camera di Commercio di Bologna e il sostegno di numerosi partner.

"Al Dumbo è successa una cosa che non succede quasi mai per uno studente - ha commentato Antonio Gramuglia Presidente CNA Bologna - trovare nello stesso posto e nello stesso giorno tutto quello che può essere utile per il suo domani: imprese che cercano persone, opportunità di lavoro che spesso non si trovano sul web, laboratori in cui si impara facendo, imprenditori e artigiani che in questi mesi sono già entrati nelle scuole per spiegare il loro mestiere, i loro insegnanti".

"Col Career Day - ha proseguito Antonio Gramuglia - abbiamo voluto mostrare dal vivo un artigianato che non è più quello di una volta. L’artigiano non è più il meccanico con la testa nel cofano e la sigaretta dietro l'orecchio. È un tecnico che dialoga con software, sensori e diagnosi digitale. È moderno, digitale, tecnologico. Offre competenze, autonomia, futuro. Abbiamo fatto tutto questo perché le nostre aziende hanno difficoltà a trovare manodopera. Portare gli studenti e persone in cerca di occupazione ad incontrarle è un modo efficace per far parlare mondi che non sempre riescono a dialogare".

Insieme agli incontri con gli studenti si sono svolti laboratori a cura delle imprese.

Laboratori di comunicazione digitale, autocarrozzeria, artigianato artistico, meccanica, packaging, alimentazione.

Il Career Day si è concluso col convegno “Mismatch? Impresa possibile. Strumenti per il lavoro e l’autoimprenditorialità”. Sono intervenuti il Presidente della Camera di Commercio Valerio Veronesi, il Presidente di CNA Bologna Antonio Gramuglia, il Vicepresidente Paolo Lambertini, il Direttore generale Claudio Pazzaglia, il Segretario di CNA Emilia Romagna Diego Benatti, il Direttore nazionale di CNA Ecipa Giuseppe Vivace. Presenti dirigenti dell’Università, della Città Metropolitana, dell’Agenzia Regionale per il Lavoro, di Insieme per il lavoro, di CNA Formazione Emilia-Romagna, la Direttrice del carcere di Bologna, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, l’Antoniano onlus, la Fondazione Super. L’obiettivo del Career Day è quello di mettere in rete, facendoli dialogare: imprese, studenti e persone in cerca di occupazione. Favorendo così l’incontro tra chi offre lavoro, tra chi lo cerca e chi si sta creando un percorso per il lavoro del futuro. Così da contrastare quella distanza che ancora esiste tra esigenze delle aziende, aspirazioni degli studenti e competenze di chi è in cerca di occupazione.

Un dipendente su quattro ha il problema dell’abitazione

Un quarto di chi stava trovando lavoro ha rinunciato per la casa

Periodicamente CNA interroga le sue aziende sui temi che maggiormente riguardano l’attività delle imprese. Nonostante periodi di forte criticità economica, in particolare in settori strategici come quello della produzione, il reperimento della manodopera resta uno dei temi di più difficile soluzione. Il “Career Day – Io Scelgo Artigiano” non nasce a caso, ma è il progetto finale di un lungo percorso che CNA ha intrapreso da anni per affrontare la criticità espressa dalle imprese sulla difficoltà a trovare dipendenti.

Nella più recente indagine CNA Bologna, su un campione di 1000 imprese appartenenti a tutti i settori, quattro aziende su dieci confermano che reperire manodopera resta un problema. Il 25% ha difficoltà a reperire manodopera specializzata, il 12% manodopera sia specializzata che non, il 2% manodopera non specializzata.

Quali competenze cercano le aziende? Al 45% non interessa il livello di istruzione ma l’impegno del neoassunto ad imparare. Il 22% cerca diplomati che abbiano competenze nel settore. Al 6% non interessa il livello di istruzione, perché “lo/la formerò direttamente io”.

Uno dei temi forti emersi in queste settimane è la difficoltà per i dipendenti a trovare casa o a trovarne a costi accessibili. Questo problema rappresenta un ulteriore freno al reperimento di manodopera e alla possibilità per le persone di trovare un lavoro o conservarlo. Una conferma arriva dalle imprese intervistate: il 14% dei loro dipendenti sta avendo forti difficoltà a pagare l’affitto dell’abitazione, il 10% ha difficoltà a trovare un’abitazione vicino all’azienda o almeno facilmente raggiungibile. In sostanza un quarto dei loro dipendenti ha il problema casa.

Stesso discorso per chi è interessato a trovare lavoro: 18 imprese su 100 dicono di avere contattato persone che volevano venire a lavorare nella loro azienda ma hanno rinunciato per la difficoltà a pagare l’affitto. 10 imprese su 100 hanno dichiarato che persone interessate hanno rinunciato al lavoro per la difficoltà a trovare casa vicino all’azienda. In pratica un quarto degli aspiranti all’assunzione ha rinunciato per il problema casa.

Il 16% delle aziende ha dato la disponibilità a farsi da garante con il proprietario dell’abitazione del dipendente, se questo lo può agevolare. E il 2% è disposto a dare un contributo per ristrutturare un’abitazione purché venga assegnata ad un suo dipendente. In pratica circa un quinto delle aziende è disponibile ad intervenire in prima persona per risolvere il problema casa del dipendente.

Il 59% delle imprese si è dichiarato interessato ad ospitare stagisti e tirocinanti. Il 6% ad assumere “persone fragili” (disoccupati di lunga durata, carcerati, ex carcerati), il 38% si è dichiarato interessato ad assumerli ma “vorrebbe maggiori informazioni”.

Ed infine: cosa dovrebbero fare le Istituzioni per supportare le imprese interessate a reperire manodopera? Le risposte erano multiple: il 72% chiede incentivi e/o sconti fiscali per chi assume, il 59% di favorire un orientamento scolastico che metta a conoscenza degli studenti i vantaggi nel lavorare in una piccola impresa, il 20% un maggiore impegno sul problema casa per i lavoratori.