Cinema, un “corto” Made in CNA in corsa per gli Oscar

La corsa agli Oscar cinematografici si arricchisce di un concorrente Made in CNA. Il cortometraggio italiano d’animazione Playing God, realizzato dallo Studio Croma Animation di Bologna, associato a CNA Cinema e Audiovisivo a Bologna, è entrato nella short list degli Oscar e competerà con altri quattordici titoli selezionati dai membri dell’Academy nella categoria Best Animated Short Film. È la prima volta che un cortometraggio italiano di animazione raggiunge questo traguardo.

Lungo nove minuti e realizzato in ‘stop motion’, Playing God è una riflessione sulla fragilità umana, sull’emarginazione e sul bisogno di appartenenza. Il film racconta come il rifiuto e il giudizio possano condizionare le persone, ma anche come l’unione e la resilienza possano trasformare una condizione di marginalità in forza e senso di comunità.

Il risultato ottenuto dallo Studio Croma Animation è espressione dell’eccellenza del cinema indipendente italiano che vede Bologna tra le città più attive e interessanti sul panorama nazionale.  Un tessuto produttivo composto prevalentemente da micro, piccole e medie imprese creative che sta crescendo sempre di più anche a livello internazionale. Un sistema che, anche grazie all’utilizzo virtuoso degli strumenti previsti dalla legge cinema – come il tax credit e i contributi selettivi alla produzione – è in grado di sostenere la qualità artistica e di accompagnare il talento italiano sui palcoscenici internazionali, generando valore culturale, industriale e reputazionale per il Paese.

“Studio Croma rappresenta una eccellenza artistica della nostra città. Matteo Burani e Arianna Gheller da anni producono meraviglie in stop motion. Come CNA Bologna siamo orgogliosi di questo traguardo. In Playing God l’artigianalità e il cinema si fondono perfettamente rappresentando al meglio il valore delle micro e piccole imprese di CNA Cinema e Audiovisivo. Questa realtà, come altre, ha lavorato spesso lontano dai riflettori, con professionalità e passione, realizzando opere di eccellenza capaci di competere sui palcoscenici internazionali più prestigiosi. Mentre si discute della manovra e del futuro degli incentivi al cinema, è fondamentale ricordare che il cinema italiano che viene apprezzato all’estero è anche questo, ma è anche il più fragile e bisognoso di strumenti come il tax credit e i contributi selettivi: un investimento che genera valore culturale, industriale e reputazionale per il Paese”, ha dichiarato Claudio Giapponesi, presidente di CNA Cinema e Audiovisivo Bologna.