CNA e Questura di Bologna insieme per prevenire e contrastare la criminalità
lun 22 set 2025
“CNA è pronta a collaborare con la Questura per agire in termine di prevenzione dei fenomeni criminali – ha spiegato Antonio Gramuglia, Presidente CNA Bologna -. Ma quale può essere il modo migliore per essere utili? Perché non creare un tavolo unico periodico stabilendo protocolli di collaborazione tra Questura e Associazioni come CNA. Così potremmo coinvolgere ancora di più i nostri associati non solo perché chiedano ulteriori interventi alla polizia ma anche perché collaborino segnalando le criticità che vivono direttamente”.
“Sono assolutamente d’accordo nel fare un protocollo come quello che proponete – ha replicato il Questore Antonio Sbordone – partendo dalle principali questioni che riguardano la vostra categoria per poi prendere misure specifiche stando così più vicini agli imprenditori. Le Associazioni di categoria devono avere un ruolo attivo e propositivo, in grado di orientare positivamente le attività delle forze dell’ordine”.
Questo dialogo tra il Presidente CNA Bologna Antonio Gramuglia e il Questore di Bologna Antonio Sbordone è stato uno dei momenti più rilevanti dell’incontro che si è svolto giovedì sera 18 settembre nella sede di CNA Bologna, in cui il Questore Antonio Sbordone è intervenuto alla Direzione CNA Bologna, presenti tutti i dirigenti dell’Associazione.
Strategici gli impianti di videosorveglianza
Il Questore ha indicato alcuni possibili punti di collaborazione. “Ritengo molto importante favorire il potenziamento della video sorveglianza, che rappresenta oggi uno strumento fondamentale per il lavoro delle forze dell’ordine. La video sorveglianza messa in campo dalle istituzioni pubbliche, ma anche dai privati svolge un ruolo fondamentale. Potrebbe essere molto utile anche prevedere un collegamento diretto di questi sistemi con la Centrale Operativa della Questura, questo renderebbe ancora più efficace la nostra azione”.
Importante ricevere le segnalazioni dalle imprese
“Sarebbe importante anche ricevere dalle vostre imprese, che vivono e conoscono il territorio, delle segnalazioni di situazioni negative e rischiose, per offrire un quadro della situazione alle nostre forze dell’ordine. Infine chiedo la collaborazione delle vostre imprese per combattere il fenomeno delle truffe, in particolare ai danni della popolazione più anziana e fragile.”
Come contrastare il fenomeno della droga
“Per contrastare il grave fenomeno della droga a Bologna – prosegue il Questore – certamente occorre combattere lo spaccio come si sta facendo. Però oltre a contrastare l’offerta di droga, è necessario affrontare con uguale convinzione il tema della domanda di droga, di come non cadere nel circuito della droga, spiegando con grande forza che la droga fa male. Perché oggi c’è tanta disponibilità e tanta domanda di droga”.
CNA soddisfatta per l’aumento degli organici di polizia
“Siamo contenti della visita del Questore nella nostra casa e abbiamo colto con soddisfazione l’impegno delle forze dell’ordine e la conferma dell’aumento degli organici della polizia, anche quella locale, e della proroga delle zone rosse e l’istituzione dei presidi fissi di polizia – ha concluso il Presidente CNA Bologna Antonio Gramuglia -. Abbiamo chiaro che la situazione è molto complessa, però riteniamo fondamentale intanto che la tensione politica tra Sindaco e Ministro degli Interni sia rientrata e auspichiamo il massimo della collaborazione istituzionale. Le imprese e gli artigiani di CNA sono come sempre disponibili a potenziare la piena collaborazione con la Questura e con tutte le istituzioni preposte a garantire la sicurezza sul territorio e a dare il loro contributo per combattere il degrado e le truffe alla popolazione più fragile”.
Il Questore soddisfatto per la collaborazione con le Associazioni di categoria
“Sono sempre molto contento di partecipare a questi incontri con le Associazioni di categoria e con l’associazionismo in generale – ha concluso a sua volta il Questore Antonio Sbordone – perché credo molto nella sinergia e nella collaborazione coi corpi sociali. Le moderne strategie della sicurezza non possono prescindere dai rapporti con l’associazionismo in quanto è cambiato l’approccio alle problematiche della sicurezza ed è cambiata la criminalità”.