L’inversione contabile dell’Iva si estende anche all’Autotrasporto
ven 27 giu 2025
La Gazzetta Ufficiale numero 138 ha pubblicato il Decreto-legge 84 del 17 giugno 2025 che contiene alcune novità in materia fiscale, tra le quali l’introduzione dell’inversione contabile (reverse-charge) anche per i servizi di Autotrasporto.
Per l'entrata in vigore del decreto bisognerà attendere l'approvazione da parte della Commissione Europea. Solo dopo il via libera di Bruxelles, che apparirà in Gazzetta Ufficiale, e l'adozione di un Decreto ministeriale attuativo, la nuova norma entrerà in vigore, con un periodo di regime transitorio previsto di tre anni.
Il Decreto cancella le limitazioni precedenti, aprendo alla possibilità che tutte le prestazioni di Autotrasporto e logistica siano fatturate senza l'applicazione dell'Iva, che dovrà essere assolta direttamente dal committente tramite autofattura. Dal punto di vista operativo, sarà necessario aggiornare i software gestionali per emettere fatture elettroniche senza Iva, utilizzando il codice corretto previsto per l'inversione contabile.
Il nuovo regime avrà l'effetto positivo di liberare risorse finanziarie, ma in corrispondenza di un rischio operativo: la formazione di crediti Iva strutturali, che renderà necessaria una gestione attenta attraverso strumenti come il plafond Iva, la richiesta di rimborsi o la compensazione con altri tributi.
Il Decreto introdurrà inoltre la possibilità di estendere l'inversione contabile alla filiera dei subappalti, quindi nei rapporti tra appaltatore e sub-trasportatori. In questo caso, l'appaltatore risponderà in solido per l'Iva eventualmente non versata dal subappaltatore.
La nuova normativa apporterà cambiamenti anche alla contrattualistica commerciale, rendendo necessaria una revisione delle clausole relative ai prezzi, distinguendo gli importi al netto dell'Iva e aggiornando le condizioni di forniture. L'inversione contabile nell’Autotrasporto, dunque, rappresenta un cambiamento strutturale che coinvolge processi contabili, rapporti contrattuali, sistemi informatici e gestione finanziaria.
Siamo convinti che le imprese che sapranno muoversi con anticipo – monitorando gli sviluppi normativi, aggiornando le procedure, formando il personale amministrativo – e affrontare la transizione in modo ordinato, evitando discontinuità e sfruttando al massimo i vantaggi offerti dalla nuova disciplina.
Non appena sarà definita la normativa, soprattutto in merito alla tempistica di entrata in vigore del nuovo regime di adempimento, come CNA FITA Bologna organizzeremo, anche tramite il nostro Nazionale, momenti formativi rivolti agli imprenditori e agli addetti contabili dei nostri uffici territoriali.