“Con la chiusura della bretella di Sasso Marconi, da lunedì prossimo, piove davvero sul bagnato. Lo snodo di Sasso Marconi diventerà un ulteriore imbuto, per gli abitanti di Sasso Marconi significheranno code ancor più chilometriche e per le imprese dell’Appennino un ulteriore incubo mobilità. Già la chiusura del Ponte da Vinci sta creando problemi notevolissimi come era facile prevedere. La chiusura della bretella di Sasso Marconi aumenterà i disagi, in particolare per chi dalla valle del Setta deve scendere verso Bologna e viceversa”. E’ il commento di Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna.

 

“Nel rispetto delle esigenze che motivano anche questi lavori, come quelli del Ponte da Vinci – prosegue Claudio Pazzaglia – non condividiamo l’atteggiamento della Società Autostrade la quale prende decisioni che hanno un impatto pesantissimo sulla vita di cittadini e imprese, non le condivide con gli enti locali e le comunica a pochi giorni dalla chiusura di strade e ponti. L’Anas e la Città Metropolitana purtroppo non riescono ad incidere su queste decisioni e si rimpallano le responsabilità. Il risultato è che i cittadini e le imprese si trovano davanti al fatto compiuto e si devono poi arrangiare come possono”.

“Chiudendo la bretella fino ai Cinque Cerri – conclude Pazzaglia – si obbliga a scegliere tra due opzioni entrambe poco favorevoli per chi abita o lavora nella valle del Setta: arrivare fino a Grizzana e prendere l’autostrada a Rioveggio oppure arrivare a Sasso Marconi e affrontare file chilometriche. Cna da tempo sta portando la voce disperata delle imprese dell’Appennino, ma purtroppo ogni giorno vengono comunicate novità che vanno in direzione opposta alle esigenze di mobilità delle imprese della montagna”.

 

“Per cittadini e imprese di Sasso Marconi – aggiunge Fausto Sdraulig, imprenditore e dirigente Cna di Sasso Marconi – il disastro è già avvenuto con la chiusura del Ponte da Vinci. E’ saltato il collegamento veloce tra la montagna e la città, su Sasso Marconi si è concentrato un traffico impressionante in particolare sul ponte vicino alla stazione ferroviaria di Sasso Marconi. Siamo molto perplessi rispetto alla durata di questi lavori, non vediamo un’attività intensa sul cantiere come l’urgenza meriterebbe. Con la chiusura della bretella piove sul bagnato, aumenterà il traffico a Sasso Marconi ma il disagio maggiore crediamo lo avranno soprattutto quelli che dalla Valle del Setta scendono verso Bologna e viceversa. Per limitare i danni si potrebbe concedere una percorrenza gratuita in autostrada dai Cinque Cerri a Casalecchio o a Sasso Marconi Nord per chi lavora in quella zona”.

 

Cna infine sollecita l’utilizzo dello strategico casello autostradale Sasso Marconi nord (all’altezza di Pontecchio Marconi) non solo con telepass ma anche col pagamento in contanti o col pos. Questo aumenterebbe il numero di chi sceglie l’autostrada e non la Porrettana anche per dirigersi poi nella valle del Reno.


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