Roversi, quali sono, dal vostro punto di osservazione, le principali sfide che pone al centro il passaggio ad Impresa 4.0 per quanto riguarda il tema delle risorse umane?
Impresa 4.0 non è un’improvvisa rivoluzione. Ci siamo dentro da tempo ed è un processo che vede da un lato l’incremento dell’automazione nella produzione e nella sua programmazione, dall’altro la progressiva smaterializzazione del prodotto e, dietro tutto questo, il controllo dell’uomo attraverso l’analisi e la comprensione dei dati.

Il cambiamento passa attraverso la diffusione della cultura digitale di cui le risorse umane devono dotarsi. È quindi importante che anche le piccole imprese imparino ad attrarre i giovanissimi, detentori di cultura digitale nativa. L’accoglienza dei giovanissimi in azienda sarà la prossima grande sfida per le nostre imprese.

 

La vostra Società è da tempo impegnata sulle frontiere più avanzate della formazione per le persone. Quali sono le piattaforme formative che avete messo in campo nell’ambito di questo importante processo di trasformazione e sulla base di quali criteri?
Stiamo lavorando molto per formare i giovani su temi legati alla digitalizzazione e ci siamo specializzati sullo sviluppo e la programmazione di dispositivi di Internet delle cose per consentire, anche attraverso i tirocini curricolari, alle nostre imprese di entrare in contatto con giovani formati e capaci di apportare innovazione in azienda.

Agli imprenditori offriamo percorsi gratuiti finanziati dal Fondo Sociale Europeo. Con questi corsi abbiamo scelto di lavorare sul tema stampa 3D e sull’uso della realtà aumentata che rappresentano un modo per poter ridurre i tempi di lavorazione e gli spazi di magazzino creando un vero vantaggio economico aziendale.

Altro tema su cui ci stiamo concentrando è la Business Intelligence: in un breve percorso l’imprenditore acquisisce le conoscenze per la gestione, l’estrazione, l’analisi e la presentazione dei dati a supporto dei processi decisionali della propria azienda.  

Inoltre stiamo progettando un nuovo importante percorso: si tratta di un corso di alta formazione sul design industriale per la tecnologia additiva e la prototipazione rapida. Il corso formerà venti giovani su quella che riteniamo attualmente una competenza strategica per la produzione e la manifattura.

 

Imprese e persone, esigenze a volte diverse, ma destinate a convergere sempre di più. Cosa consiglia agli imprenditori per favorire la crescita professionale e le possibilità di evolversi ad Impresa 4.0 dei loro team di lavoro?
In primo luogo, programmare ed investire in formazione. E questo vuole dire: aggiornamento continuo, formazione sulla cultura digitale e le competenze manageriali. Tenendo conto che arricchire le competenze in azienda è una leva importante per la crescita aziendale e rafforza l’impresa nel cambiamento.

Poi, investire in tecnologia digitale. Chi oggi non approfitta degli incentivi per investire sarà fuori dal mercato nei prossimi anni. E’ indispensabile, quindi, aggiornare la dotazione digitale dei propri collaboratori perché l’uso di dispositivi aggiornati e innovativi sul posto di lavoro e nel proprio quotidiano aiuta le persone ad acquisire cultura digitale con un vantaggio indiretto per l’impresa.

Infine, Impresa 4.0 non è solo strumenti diagnostici predittivi ma anche capacità predittiva dell’imprenditore e del management. È importante quindi acquisire un rinnovato interesse per ciò che accade lontano da noi: cambiamenti sociali, economici, geopolitici e innovazioni, e mantenere una visione globale sul mondo anche se si opera in un contesto locale.

 

Un’ultima domanda, quali fra i corsi che avete svolto si sono rivelati più efficaci ed interessanti per le imprese e quali, invece, ritenete sia importante avviare nel prossimo futuro?

Sicuramente il grande lavoro in fieri sulla prototipazione inversa, sull’internet delle cose, sull’efficientamento produttivo e sulla cultura digitale ad ampio spettro sono tra le cose maggiormente apprezzate alle nostre imprese.

Riguardo al prossimo futuro, in collaborazione con l’Istituto Cattaneo, stiamo promuovendo un percorso, che si avvierà in giugno, per imprenditori e manager finalizzato a sviluppare la propensione alla strategia di prospettiva e la capacità di trovare e usare le informazioni la programmazione del percorso di crescita dell’impresa.


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