Deducibili i costi sostenuti per l’adozione di minori

Deducibili i costi sostenuti per l’adozione di minori

È deducibile il 50 per cento delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento delle procedure di adozione di minori stranieri certificate nell’ammontare complessivo dall’ente autorizzato che ha ricevuto l’incarico di curare la procedura di adozione.

L’albo degli enti autorizzati è stato approvato dalla Commissione per le adozioni internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri con delibera del 18 ottobre 2000, pubblicata sul S.O. n. 179 alla G.U. n. 255 del 31 ottobre 2000 e successive modificazioni.

Tra le spese deducibili sono comprese anche quelle riferibili:

• all’eventuale quota associativa nel caso in cui la procedura sia stata curata da enti;
• altre spese documentate finalizzate all’adozione del minore;
• all’assistenza che i genitori adottanti hanno ricevuto;
• alla legalizzazione o traduzione dei documenti;
• alla richiesta di visti;
• ai trasferimenti;
• al soggiorno all’estero.

Ai fini della deduzione le spese sostenute devono dunque essere:

 1) finalizzate all’adozione del minore;
 2) debitamente documentate;
 3) certificate dall’ente autorizzato.

Se le spese sono sostenute in un'altra valuta è necessario convertirle in euro utilizzando il cambio indicativo di riferimento del giorno in cui gli stessi sono stati percepiti o sostenuti o quello del giorno antecedente più prossimo. Se in quei giorni il cambio non è stato fissato, va utilizzato il cambio medio del mese.

La procedura di adozione inizia con il conferimento ad un ente autorizzato del mandato all’adozione. È da questo momento che i futuri genitori adottivi avranno diritto ad usufruire delle deduzioni.

 

Sconti per le spese sportive dei ragazzi tra i 5 e i 18 anni

La detrazione per le spese sportive sostenute per i figli tra i 5 e i 18 anni è un'agevolazione che spetta ai genitori che hanno sostenuto la spesa.

La detrazione per spese sportive adulti, invece, non è ammessa.

Le spese sportive detraibili, che possono essere ripartite tra gli aventi diritto, sono quelle sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento per i ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

Per associazioni e strutture sportive dilettantistiche si intendono quelle che nella propria denominazione sociale indicano la finalità sportiva e la qualificazione dilettantistica.

Per fruire della detrazione il contribuente deve acquisire e conservare il bollettino bancario o postale, o la fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti:

  • la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il nome cognome e la residenza, nonché il codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;  
  • la causale del pagamento;
  • l’attività sportiva esercitata;
  • l’importo pagato;
  • i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.

Lo sconto Irpef è del 19% sul tetto massimo di spesa di 210 euro per ciascun ragazzo.


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