“Nel ribadire che per Cna è necessario trovare una modalità che consenta la proroga dei dehors ‘diffusi’ ben oltre la fine di marzo e che copra il periodo estivo, prendiamo atto delle decisioni assunte oggi dalla Giunta comunale e ci riserviamo di conoscere nel dettaglio le singole situazioni per poter esprimere un parere ancora più articolato”.

E’ il commento di Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna, dopo la decisione della Giunta Comunale sui nuovi criteri per i dehors “Covid”

“Per quanto riguarda le piazze della città – prosegue Pazzaglia - troviamo eccessiva la riduzione a 10 mq aggiuntivi di dehors, in quanto con la ripartenza del turismo i tavolini rappresenteranno anch’essi un’attrazione e consentiranno un intrattenimento più ordinato. Oltre ad essere necessari per rendere la crescita del settore più stabile e sostenuta dopo questi mesi così duri”.

“Riteniamo opportuno dare una comunicazione chiara alle imprese in merito alle condizioni di utilizzo di parchi e giardini – continua Pazzaglia - che sono i luoghi (soprattutto nei quartieri più periferici) dove la cittadinanza trascorre molto tempo durante il periodo estivo e riteniamo che la programmazione in questi luoghi sia da incoraggiare. È ipotizzabile la possibilità di mettere a disposizione degli operatori culturali assegnatari del Bando Bologna Estate un elenco di partner commerciali della ristorazione e settore enogastronomico in generale da poter attivare su specifici progetti per garantire l’offerta gastronomica che resta secondaria rispetto agli obiettivi culturali del progetto”. 

“Auspichiamo – conclude Pazzaglia - di poter giungere ad una situazione di occupazione dello spazio pubblico che compatibilmente con le questioni più volte richiamate (in termini di accessibilità totale) dia nuova forma alla città e possa continuare a rappresentare uno strumento concreto per sostenere le imprese del settore enogastronomico della nostra città”.


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