Emhealia, dalla musica alla sanificazione

Emhealia, dalla musica alla sanificazione

Kairos, antica parola greca, fertile di significati, che in italiano si può tradurre “momento giusto”, è il anche il nome del nuovo sanificatore e diffusore di essenze progettato e prodotto da Daniele Zamboni, fondatore e Amministratore unico dell’azienda bolognese Emhealia.

Quarant’anni, una formazione eclettica che intreccia la composizione musicale con la progettazione meccanica, nel 2018 ha avviato l’attività imprenditoriale come naturale sbocco e traduzione in pratica delle sue passioni.

 

“Kairos – spiega – nasce da un percorso, avviato da anni, che ha al centro l’esplorazione della ricchezza di senso che ha per ciascuno di noi l’esperienza emotiva. Suoni, immagini e ovviamente profumi sono un potente veicolo di conoscenza di noi stessi e del mondo. L’idea – prosegue – mi è venuta nel corso dell’attività concertistica che da sempre svolgo in parallelo a quella meccanica. Durante le esibizioni distribuivo al pubblico striscette profumate le cui essenze si armonizzavano con l’emozione evocata dalla musica. Il passo successivo è stato pensare ad una soluzione tecnologica in grado estendere questa esperienza a tutti i momenti della vita quotidiana”.

 

Per creare Kairos, Zamboni ha messo in campo le sue competenze nella progettazione meccanica e le relazioni con il mondo del design. Poi si è rivolto all’Accademia, ovvero alle Università di Roma e Bologna dalle quali è arrivato un contributo molto importante in termini di ricerca e innovazione.

Kairos incarna nella sua forma elegante e nelle sofisticate ed avanzate caratteristiche tecnologiche la somma di questi saperi e competenze.

 

“Alto appena 30 centimetri, con una base di 15x15 – riprende Zamboni – funziona con la tecnologia di Internet delle cose ed è interamente comandabile a distanza attraverso lo smartphone. Le impostazioni – aggiunge – consentono di selezionare e dosare le varie funzioni e un apparecchio è perfettamente in grado di sanificare e aromatizzare un ambiente di 360 metri cubi in un ora”.

“L’idea iniziale – prosegue l’imprenditore – si basava sulla diffusione di aromi che potevano anche essere miscelati e ovviamente variare con le diverse ore del giorno e con le emozioni delle persone che abitano e vivono gli ambienti. Poi è arrivato il virus che, insieme a grandi difficoltà (i nostri target, sale da concerti, musei, locali, erano tutti chiusi) ha portato anche un nuovo destino per Kairos”

Sincronizzando in wi-fi un numero molto elevato di diffusori, il sistema  Kairos può infatti sanificare sia aria che superfici di spazi di molte migliaia di metri cubi e si presta a diverse soluzioni particolarmente efficaci in questa fase di ripartenza.

E non a caso iniziano ad arrivare i primi ordini e nell’officina laboratorio di Emhealia si intensifica il lavoro del team composto da giovani neo diplomati alle Aldini Valeriani. 

“Kairos – conclude Daniele Zamboni – non è nato per il virus e stiamo già pensando ad ulteriori sue applicazioni per “ambienti” in 4D. In particolare per il Cinema e i Video giochi di nuova generazione dove può svolgere un ruolo molto interessante”.


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