A Bologna i Lions si impegnano insieme a Cna e ad Ascom in un nuovo progetto che mira a stimolare le donne vittime di violenza a rivolgersi ad uno dei centri antiviolenza della città informandole dei rischi che corrono se hanno già subito violenza fisica o psicologica e dell'aiuto che possono ricevere in un centro antiviolenza.

Il progetto Lo Scudo delle Donne

Il progetto Lo Scudo delle Donne consiste nello sviluppare una campagna di informazione sul territorio per intercettare donne vittime di violenza, sensibilizzarle sul rischio che corrono nel non cercare aiuto e invitarle in modo persuasivo ad uscire dalla loro condizione, indicando i numeri di telefono dei centri antiviolenza di Bologna e spiegando loro l'efficacia dell'assistenza che possono ricevere in tali centri. Tutto ciò allo scopo di eliminare i loro naturali timori e vincere la ritrosia che ne deriva a chiedere aiuto.

La campagna di informazione avverrà sia tramite social, sia tramite la distribuzione di materiale informativo presso luoghi frequentati esclusivamente o primariamente da donne, con il supporto di Cna Bologna che diffonderà l'iniziativa presso i propri associati acconciatori ed estetisti, della Federazione Acconciatori ed Estetisti di Confcommercio Ascom che la diffonderà presso vari esercizi, e dell'Albo dei Medici che ne curerà la diffusione presso i propri iscritti per una collocazione in ambito ambulatoriale.

In più l'operazione sarà gestita in stretta collaborazione con i Presidenti di Quartiere del Comune di Bologna, assai sensibili al problema, per la diffusione del materiale informativo presso centri sociali e strutture sportive.

Da registrare il patrocinio dell'operazione da parte del Comitato di Bologna della Croce Rossa Italiana, segno di apprezzamento da parte di un'organizzazione di servizio di valore e prestigio assoluti.

Il Service Lo Scudo delle Donne avrà poi, in una seconda fase, il compito di portare l'informazione anche all'interno delle scuole, per svolgere anche una funzione educativa verso i giovani della città, oltre a raccogliere fondi da destinare all'Associazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, che li utilizzerà per l'aiuto di famiglie coinvolte in reati di violenza sulle donne, anche attraverso i centri antiviolenza.

Il Comitato Impresa Donna Cna

“Abbiamo già coinvolto i saloni di estetica e di acconciatura di Cna Bologna e abbiamo già ottenuto riscontri molto positivi – ha detto in conferenza stampa Maria Luisa Rubbi Presidente del Comitato Impresa donna Cna Bologna -. Come abbiamo già detto lo scorso 8 marzo è molto importante fare azioni di contrasto alla violenza sulle donne. Violenza fisica ma anche violenza economica, ancora più subdola, che taglia fuori le donne e le mette sotto ricatto economico. Abbiamo aderito con molto entusiasmo a questa iniziativa anche perchè rientra nelle azioni che portano alla parità di genere nei luoghi di lavoro e Cna si sta impegnando affinché il massimo possibile delle nostre aziende si certifichino. Infine questa campagna rientra tra le numerose di cui sono protagoniste le nostre aziende del benessere: acconciatori ed estetiste in strada, Make up in oncologia al Sant’Orsola, il centro benessere L’Acqua e le Rose della Fondazione S. Orsola presso il Padiglione del Malpighi”.

Il convegno del 21 marzo

Nel quadro delle iniziative legate a questo progetto, il 21 marzo alle ore 18:00 all'Hotel Savoia Regency di Bologna, in via del Pilastro 2 si terrà un convegno che vedrà come relatori alcuni protagonisti della cultura italiana e della lotta contro la violenza sulle donne, che presenteranno il loro punto di vista e le soluzioni che la loro esperienza e le nuove regole prospettano per affrontare uno dei grandi problemi della nostra società.

Il convegno del 21 marzo di Bologna indetto da 7 Lions Club bolognesi mira ad analizzare il fenomeno e a ricercare nuove soluzioni anche alla luce delle novità legislative che sono state introdotte da qualche anno e in particolare negli ultimi mesi.

Il convegno vedrà la partecipazione di diversi relatori provenienti dalla stessa città che lo ospita e che hanno ruoli centrali nella lotta contro la violenza di genere: in particolare il Questore di Bologna Antonio Sbordone, il Generale dei Carabinieri Ettore Bramato, Comandante provinciale di Bologna, il Capitano dei Carabinieri Lavinia Filonzi, formatrice sulla violenza di genere presso la Legione Carabinieri di Bologna, la psicologa e psicoterapeutica Mara Fantinati, componente della commissione New Voices del Distretto Lions 108 Tb; ma anche esperti di caratura nazionale e internazionale, come il sociologo e saggista Massimo Introvigne, fondatore del Centro Studi sulle nuove religioni oltre che Rappresentante OSCE contro il razzismo e il criminologo Giorgio Labella, Giudice Onorario Esperto del Tribunale di Sorveglianza di Roma e formatore della Polizia Penitenziaria.

Ognuno nel suo ruolo e con la sua esperienza, i relatori indicheranno i nuovi strumenti che possono essere adottati per affrontare un fenomeno che ha forti radici culturali, ma che può essere arginato e fortemente ridotto.

L'ingresso al convegno è libero, mentre se si desidera partecipare alla cena che seguirà il convegno nello stesso hotel alle 20:30, in cui interverrà lo scrittore Carlo Lucarelli, Presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, si dovrà effettuare la prenotazione presso la segreteria del Distretto Lions 108 Tb, alla mail info@lions108tb.it.

Il prezzo della cena è di € 45 e contribuirà finanziariamente al progetto.

Molto importante per la realizzazione del convegno e dell'operazione è l'apporto di alcune aziende che hanno dimostrato grande sensibilità al tema della violenza sulle donne.

Sponsor del settore automotive è il gruppo di concessionarie auto Gruppo Morini Bologna, concessionaria Toyota, Lexus, Nissan, Infiniti, Honda, Subaru, Cadillac e Corvette.

Sponsor del settore finestre e portoncini è il leader europeo dei serramenti Internorm, con il concessionario Val Serramenti, titolare del flagship store Internorm di Bologna.

E' molto importante che aziende private sostengano un progetto contro la violenza sulle donne, dimostrando attenzione alla social responsibility e affiancandosi alle Istituzioni e ad organizzazioni di servizio come Lions International che quotidianamente si battono per la tutela dei più deboli.


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