Nell’Alma Mater la chiave per attrarre i neo-laureati nelle Pmi

Nell’Alma Mater la chiave per attrarre i neo-laureati nelle Pmi

E’ nella sinergia con l’Ateneo la chiave per aprire il canale fra le Pmi e i nuovi laureati nelle discipline tecniche. Risorse tanto preziose quanto rare di cui il mondo delle imprese del nostro territorio ha grande bisogno per accrescere il know how e sviluppare progetti innovativi.

Continua a esserne convinto Mauro Aleotti, Presidente Cna Produzione Bologna e imprenditore che per stabilire questo rapporto virtuoso ha lavorato tra il finire del 2019 e l’inizio del 2020 fermandosi solo davanti all’arrivo del Covid che ha reso tutto più complicato.

 

“Favorire progetti dell’Università con il mondo dell’impresa”

“Insieme ai colleghi che seguono il settore Innovazione – spiega Aleotti – abbiamo preso contatto con la struttura dell’Università di Bologna dedicata a favorire lo sviluppo e la realizzazione di progetti con il mondo dell’impresa.

Dopo alcuni incontri era stato già delineato il draft di un progetto finalizzato ad accrescere la conoscenza del mondo delle PMI nei laureandi delle facoltà tecniche con alcune azioni tra le quali un evento di presentazione che avrebbe dovuto coinvolgere un pool di imprese selezionate fra le più rappresentative e innovative”.

“Una delle criticità che rende difficile il rapporto tra le piccole imprese e i neo laureati –prosegue – è infatti la scarsa attrattiva di quel mondo verso i giovani che in parte ha la sua ragione nell’appeal che esercitano su di loro i marchi più famosi delle grandi aziende ma che si basa anche su un gap di informazione su quelle che sono le reali potenzialità e le prospettive di un percorso professionale nelle PMI”.

 

“Nelle nostre imprese patrimonio di competenze”

“In realtà – aggiunge Aleotti – nelle nostre imprese c’è un patrimonio di competenze di tutto rispetto e in molte, soprattutto le più avanzate che lavorano in filiera con i grandi marchi, c’è la concreta possibilità lavorare all’interno di progetti che non hanno nulla da invidiare a quelli che si sviluppano nelle realtà più grandi”.

Ma il rapporto con l’Ateneo risulta strategico anche per un secondo importante aspetto.

“L’Università – spiega il Presidente Cna Produzione Cna Bologna – insieme alle strutture deputate messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna è per le Pmi una risorsa strategica per costruire un rapporto stabile con il mondo della Ricerca che a sua volta rende possibile lo sviluppo di nuovo know how e di progetti innovativi.

Anche su questo aspetto – aggiunge – proseguirà il nostro impegno per creare un canale stabile di collaborazione tra Unibo e le Pmi che vada oltre le relazioni personali che può attivare la singola azienda.

 

“Vincere le diffidenze verso il mondo accademico”

La strada giusta e la dimensione corretta – conclude Aleotti – è ancora una volta quella di proporsi all’Università riunendo più imprese e su questo punto è necessario anche un salto di qualità da parte delle aziende che devono sforzarsi di vincere alcune diffidenze che permangono verso il mondo accademico e capire che solo facendo sistema si possono cogliere importanti opportunità di competere, attraverso bandi e progetti, su scala europea”.


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