Rinnovo del CCNL del comparto dell’ Edilizia

Rinnovo del CCNL del comparto dell’ Edilizia

In attuazione dei rinnovi contrattuali nazionali per le imprese edili iniziati con la firma del rinnovo del CCNL Artigiani e PMI, e i successivi accordi del 31 gennaio 2019 (welfare contrattuale), del 20 maggio 2019 (Protocollo Enti bilaterali) nei giorni scorsi sono stati sottoscritti ulteriori importantissimi accordi per l’ intero comparto edile (Artigiano-PMI, Industriale e Cooperativo).

Riportiamo i punti salienti degli accordi:

- Ente Unico Formazione e Sicurezza
Impegno delle parti sociali di portare a compimento e rendere funzionante dal 01.01.2021 l’ ente unico formazione e sicurezza con la fusione tra Formedil e Cncpt.

- Regolamento Fondo Incentivo Occupazione
Il Fondo Incentivo all’occupazione è istituito a livello territoriale ed entra in funzione dal 1° settembre 2020, riconosce un incentivo di 600 euro (una tantum) all’impresa che assume un nuovo lavoratore che non abbia ancora compiuto 30 anni al momento dell’ assunzione. L’incentivo (per ogni lavoratore assunto) da richiedere alla Cassa Edile/Edilcassa si configura sottoforma di compensazione dei contributi dovuti alla Cassa Edile/Edilcassa. In aggiunta a questo incentivo, l’impresa percepirà anche un voucher di 150 euro (bonus formazione) destinato alla formazione del neoassunto, da utilizzare presso le scuole edili del sistema (tale bonus non scatta per gli assunti con contratto di apprendistato professionalizzante).

L’incentivo si applica per l’assunzione dei lavoratori con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, anche in apprendistato professionalizzante, nonché nelle ipotesi di trasformazione da contratto a tempo determinato a tempo indeterminato, effettuate dal 1° gennaio 2020 in poi.

N.B. : vista la scadenza (impellente) del 30 settembre, Cna Bologna ha chiesto alle parti sociali nazionali, alla CNCE e alle casse edili di prorogare tale scadenza al mese di ottobre 2020

Scarica il Regolamento Fondo Incentivo Occupazione >>>>

- Regolamento Fondo Prepensionamenti
Si tratta di prestazioni per favorire l’accesso al pensionamento dei lavoratori (solo qualifica operai), i lavoratori in possesso dei requisiti dovranno presentare apposita domanda alla cassa edile.

I lavoratori prossimi alla pensione e a determinate condizioni contenute nel regolamento allegato (alla cui lettura si rimanda), possono richiede prestazioni alternative che arrivano fino a  24 mesi di contribuzione volontaria, 12 mesi di integrazione al reddito e 12 mesi di contribuzione, 18 mesi di integrazione al reddito.

Le somme accantonate dalle Casse Edili/Edilcasse quale contributo ex lavori usuranti versate dal 1° ottobre 2010 al 30 settembre 2018, saranno integralmente destinate al Fondo prepensionamenti territoriale per finanziarie le domande di prepensionamento dei singoli territori, fino ad esaurimento dell’importo accantonato.

Con le risorse accantonate dal 1° ottobre 2018, si avvia  il Fondo nazionale prepensionamenti (così come prevedono gli accordi già siglati in sede di rinnovo dei CCNL del settore). Le prestazioni in oggetto saranno tutte erogate ai lavoratori per il tramite delle Casse Edili/Edilcasse.

Il Regolamento del Fondo è sperimentale ed è valido fino al 30 giugno 2022.

Per i dettagli sul funzionamento dei Fondi si rimanda alla lettura del Regolamento allegato.

Scarica il Regolamento Fondo Pensionamento >>>>

- Rateizzazioni
Con questo accordo le parti sociali prevedono un percorso di rientro graduale e garantito delle somme non versate alle Casse Edili/Edilcasse.

Le rateizzazioni delle somme dovute ma non versate da alcune imprese rappresentano un elemento bonario di recupero delle somme non accantonate.

Con la sottoscrizione della rateizzazione l’impresa risulterà immediatamente in regola ai fini del DURC.

L’accordo sottoscritto prevede e regolamenta le condizioni, modalità e termini per ottenere la rateizzazione prevedendo condizioni diversificate.

• L’impresa debitrice deve prestare idonee garanzie fideiussorie o l’utilizzo del titolo della cambiale (prestata con tutti i requisiti previsti dalla legge)

• Il beneficio della rateizzazione decade quando non si riscontra correttezza nelle denunce e nei versamenti durante il periodo di rateizzazione.

• La rateizzazione è articolata per fascia di debito ed una periodicità proporzionata alle stesse fasce:

  • Debito fino a 5.000 euro: prima rata 1.500 euro (più interessi e spese) e ulteriori 5 rate da 700 euro (più interessi e spese)
  • Debito da 5.000 euro a 15.000 euro: prima rata 2.500 euro (più interessi e spese), successive 11 rate ciascuna di 1.136,36 euro (più interessi e spese)
  • Debito dai 15.000 ai 30.000 euro: prima rata 5.000 euro (più interessi e spese), successive 17 rate ciascuna di 1.470,59 euro (più interessi e spese)
  • Debiti oltre i 30.000 euro: rateizzazione per un periodo massimo di 24 mesi, la prima rata deve corrispondere a 4 ratei dell’importo complessivo (più interessi e spese) e il restante importo del totale suddiviso per importi uguali nelle successive 23 rate.
    Scarica l’ accordo per ottenere la rateizzazione >>>>

- Durc con Congruità
Il Durc con Congruità, già previsto (per i subappalti), dall’ art. 105 del “Codice appalti” del 2016, già applicato in alcuni territori con le norme speciali approvate per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e soprattutto il recente “Decreto Semplificazioni” introduce l’obbligo generalizzato per i lavori edili del DOL (Durc On Line), rimandando la disciplina ad un decreto del Ministero del Lavoro da emanare entro sessanta giorni dalla legge.

Con questo accordo, sottoscritto dalle parti sociali nazionali, il DOL viene introdotto con un primo periodo di sperimentazione di 9 mesi (dal 1° ottobre 2020 al 30 giugno 2021), riguarderà sia i lavori pubblici aggiudicati dal 1° ottobre 2021 che quelli privati (di entità superiore ai 70.000 euro) iniziati da tale data. Durante tale periodo di sperimentazione, eventuali irregolarità, non determineranno effetti sulla regolarità del DOL.

CNCE è incaricata di emanare le modalità operative per la sua applicazione da parte delle Casse Edili.

Le norme e gli accordi sulla “Congruita” puntano a far emergere ed eliminare il lavoro irregolare e contrastare i fenomeni di dumping contrattuale (applicazione di contratti diversi dall’edilizia per le opere edili); puntano ad ottenere anche a livello normativo che l’ incidenza minima della manodopera non sia soggetto a ribasso d’asta, al ripristino della riduzione dei contributi Inail per le imprese attestate con congruità e ad ottenere che l’ attestazione di congruità sia demandata alle Casse edili territoriali.

L’ esito della sperimentazione sarà la base confronto al tavolo già aperto con il Ministero del Lavoro per la definizione del citato Decreto Ministeriale che definirà il  Durc di Congruità e i definitivi indici a regime.

Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla lettura dell’ accordo.

Scarica l’ accordo sulla congruità  >>>>

Per ulteriori informazioni e per accedere alle prestazioni o attivare le procedure potete rivolgervi alle sedi territoriali di Cna Bologna.


Chat on Whatsapp