Robert Cannone eletto Presidente CNA Area Savena Idice
mer 09 apr 2025
Si è svolta martedì 8 aprile presso il Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP Salesiana di Castel de’ Britti in via Idice 27, l’Assemblea Elettiva CNA Area Savena Idice. Al voto gli associati CNA che hanno la sede nei Comuni di San Lazzaro, Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia, Pianoro.
Le imprese CNA dell’Area Savena Idice hanno eletto come loro Presidente Robert Cannone della ditta O.R.A.D. Srl di San Lazzaro.
Robert Cannone, perito meccanico, ha intrapreso la sua carriera professionale in IMA Spa, un'importante azienda del settore, dove ha lavorato nell'ufficio acquisti della divisione Te, affiancando Massimo Marchesini, l'attuale CEO di IMA Spa. Nel 2001, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso come imprenditore, fondando l'azienda O.R.A.D., insieme ai suoi due soci. Da allora, l'impresa ha conosciuto una continua espansione, passando da una realtà composta da 9 dipendenti agli attuali 30. Grazie a una visione orientata alla crescita e alla qualità, O.R.A.D. si è affermata come un centro di riferimento nel settore, in particolare come centro assistenza per veicoli Mercedes. Nel 2019, l'azienda ha ottenuto l'autorizzazione a diventare centro assistenza Volvo Truck, ampliando ulteriormente la propria offerta di servizi. Inoltre, nel gennaio del 2025, è stata aperta una nuova divisione carrozzeria, segnando un ulteriore passo verso il consolidamento e l'ampliamento dei servizi offerti ai clienti.
Insieme a Robert Cannone nella Presidenza di CNA Area Savena Idice sono stati eletti come Vicepresidente Stefano Antoni della ditta House Project di Pianoro (costruzioni); Maurizio Bettini della F.lli Bettini di Bettini P.E.M. snc di San Lazzaro (Produzione); Claudia Mazzanti della ditta C.M.C SNC di Mazzanti Claudia e Silvia & c. di San Lazzaro (produzione); Elisa Selva della ditta Elisir estetica e benessere di Elisa Selva di San Lazzaro (Benessere e sanità).
Questi invece sono gli altri componenti della Presidenza CNA Area Appennino Bolognese che sono stati candidati per essere eletti nelle future assemblee di mestiere CNA dal 13 al 20 maggio 2025: Matteo Calzolari de Il Forno di Calzolari di Monghidoro (alimentare); Gianluigi Canè della ditta Diginet 1 Comunication srl di San Lazzaro (installazione impianti); Pablo Compagnucci della ditta DoppioClickArt di San Lazzaro (Comunicazione terziario avanzato); Massimo Nepoti di Loiano (FITA Trasporti)
All’Assemblea CNA Area Appennino Bolognese sono intervenuti i Sindaci dei Comuni dell’area: San Lazzaro (Marilena Pillati), Pianoro (Luca Vecchiettini), Loiano (Roberto Serafini), Ozzano (Luca Lelli).
Interventi sulla burocrazia e la mobilità
Le priorità per le aziende dell’Area Savena Idice
L’Assemblea è stata anche l’occasione per presentare un sondaggio svolto da CNA tra le imprese dell’area. Il 67%, quindi la maggioranza, indica nella semplificazione burocratica la priorità a cui CNA, Comuni e Unione Savena Idice devono dedicarsi. Per un’impresa su quattro il tema della mobilità è prioritario e con la stessa percentuale (si potevano dare risposte multiple) ugualmente prioritari sono trasporti, criticità legate al rischio idrogeologico, reperimento della manodopera.
Le imprese dell’area non sono pessimiste rispetto all’immediato futuro: per i prossimi mesi il 93% delle imprese prevede un fatturato stabile. Per il semestre appena concluso invece un’impresa su due ha segnalato un fatturato in calo.
Assolutamente stabile l’occupazione, il 93% dice che non aumenterà né diminuirà l’organico. Per il capitolo investimenti, solo il 7% delle imprese li ha in programma. La maggioranza (il 73%) invece non pensa di investire.
Agli associati di Savena Idice è stato chiesto quali aspetti minacciano maggiormente le imprese del territorio. E’ la eccessiva pressione fiscale la principale minaccia per il 67% degli intervistati, seguita per il 60% dalla significativa diminuzione degli ordini da parte dei clienti storici. Il 47% ha difficoltà a trovare nuovi clienti in Italia.
Per quanto riguarda il passaggio generazionale dell’azienda da genitori a figli, il 40% ha già provveduto, il 13% ce l’ha in programma.. Preoccupa quel 33% che non avendo figli, o figli interessati, avverte che l’azienda rischierà di chiudere.
Per un’imprenditrice è più difficile fare impresa rispetto ad un imprenditore? Il 67% delle titolari di impresa dell’Area Savena Idice sostiene che per un’imprenditrice è più difficile conciliare il lavoro con la famiglia perché i carichi familiari sono sempre maggiori per una donna.
Per i giovani imprenditori la priorità per una neoimpresa è avere supporto per semplificare la burocrazia.
Rispetto ai piani di sviluppo turistico del territorio, la metà delle imprese del commercio è soddisfatta e crede che portino ad un aumento di clienti e ad una crescita del turismo.