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Welfare EBER. Le opportunità da non perdere, per la tua impresa e per i tuoi dipendenti

mer 01 ott 2025
Welfare EBER. Le opportunità da non perdere, per la tua impresa e per i tuoi dipendenti

Il welfare contrattuale di EBER, dal 2018, si conferma quale ottimo strumento di sostegno e valorizzazione del comparto artigiano, riconoscendo interessanti prestazioni sia alle imprese, sia ai dipendenti. Interviene in quegli ambiti che rappresentano i fabbisogni primari e lo fa attraverso prestazioni sia “ordinarie”, sia “straordinarie” (specifiche per far fronte a emergenze ed eventi imprevisti).

Scadenza

Le prestazioni del welfare EBER intervengono a sostegno delle spese sostenute dalle imprese e dai dipendenti effettuate nel corso dell’anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre.

In questi ultimi mesi è quindi opportuno affrettarsi per verificare le spese che possono rientrare nel welfare EBER (della tua impresa e dei tuoi dipendenti) e raccogliere la documentazione necessaria per la presentazione delle domande che CNA si occuperà di predisporre ed inoltrare secondo i corretti canali, in modo da farti accedere correttamente alle coperture a cui hai diritto.

A chi rivolgerti

Il tuo ufficio CNA Bologna di riferimento sul territorio è a tua disposizione per qualsiasi tipo di informazione e per assicurarti il supporto necessario nella fase di presentazione delle tue domande. Contatta il tuo consulente CNA e assicurati di cogliere le opportunità di copertura che il welfare EBER riserva alla tua impresa e ai tuoi dipendenti. Ti ricordiamo qui di seguito con una panoramica sintetica i principali vantaggi del welfare EBER.

Principali prestazioni di welfare

Ispirato ai principi mutualistico e solidaristico e rivolto a tutte le categorie dell’artigianato, con la sola esclusione dell’edilizia, il welfare EBER rappresenta una forma autentica di welfare, a differenza di tante altre soluzioni che si limitano ad essere dei “supermercati virtuali”. Attraverso una gestione virtuosa e trasparente delle Parti Sociali, distribuisce risorse economiche importanti raccolte dalla contribuzione delle imprese artigiane intervenendo sui fabbisogni primari dei dipendenti e delle imprese.

Nello specifico, per quanto riguarda i lavoratori dipendenti interviene su:

  • Genitorialità e maternità: pacchetto istruzione (rimborsi rette asilo nido, rette scolastiche di ogni ordine e grado, Università, Master universitari, studi all’estero, borse di studio, campi estivi e trasporto scolastico); pacchetto maternità (integrazione indennità di congedo);
  • Fragilità: pacchetto non autosufficienza e assistenza (sostegno per non autosufficienza, familiari assistiti in strutture accreditate/autorizzate, badanti);
  • Spese personali: spese funerarie, cure termali, lenti correttive e protesi auditive, punti patente, trasporto casa-lavoro;
  • Abitazione: pacchetto casa (acquisto prima casa, risanamento/ristrutturazione);
  • Prestazioni straordinarie: sostegno energetico, bonus affitto, bonus mutuo;
  • Eventi di forza maggiore: danni e disagi dovuti da eventi di forza maggiore.

Per quanto riguarda le imprese:

  • Linea investimenti: acquisto attrezzature, nuovi macchinati, impianti, allestimento automezzi, ristrutturazione e rinnovo locali, innovazione tecnologica e acquisti divide;
  • Qualità: spese relative al deposito del brevetto, Marchio CE e certificazione in ottica di sostenibilità ESG, di sistemi qualità o gestione ambientale secondo le norme UNI EN serie ISO, o da Regolamento (CE) n°1221/2009 sull’adesione volontaria ad un sistema comunitario di cogestione e audit (EMAS), o ECOLABEL;
  • Formazione: imprenditore, soci e collaboratori impegnati nella gestione dell’impresa;
  • Internazionalizzazione: partecipazione a fiere, anche virtuali, spese di consulenza per internazionalizzazione, potenziamento canali di vendita online;
  • Ricambio generazionale e trasmissione d’impresa: rimborso spese di consulenza ed adempimenti per l’impresa cedente;
  • Accesso al credito;
  • Maternità: contributo a sostegno della maternità dell’imprenditrice madre;
  • Caregiving dell’imprenditore: spese sostenute per l’assistenza alle fragilità di familiari dell’imprenditore;
  • Ricostruzione per eventi di forza maggiore: per far fronte a danno procurati alle strutture ed attrezzi da eventi atmosferici, calamitosi e fenomeni naturali.

Accanto a quanto sopra elencato, giova ricordare come in questi anni, fortemente caratterizzati da repentini cambiamenti ed eventi imprevedibili (Covid19, alluvioni, caro energia, transizioni green e digital), tale fondo si sia confermato in grado di far fronte alle straordinarietà in maniera flessibile ed efficace riuscendo ad intervenire tempestivamente rispetto ai fabbisogni specifici dettati dalle diverse circostanze. Si citano, a mero titolo esemplificativo, le risorse messe a disposizione per le aziende colpite da alluvione e deliberate nell’arco di poche ore dal verificarsi degli eventi calamitosi, ovvero, la prestazione per l’acquisto di device da parte dei lavoratori costretti al lavoro da remoto durante i lockdown in pandemia; ancora le prestazioni per i dipendenti contro il caro bolletta.

Diamo i numeri

Il sistema di welfare di EBER, a partire dal 2018, ha mantenuto un andamento di crescita costante come evidenziato nel due grafici sotto:

Per sottolineare come tale strumento rappresenti una vera e propria risorsa per tutto il territorio emiliano-romagnolo, è sufficiente osservare i “numeri” del 2024.

Secondo i dati presentati dalla Direzione EBER nello scorso giugno, si distingue:

  • prestazioni ai dipendenti: a fronte di 27.401 domande di prestazioni richieste, sono stato erogate somme per € 13.554.555.
  • Prestazioni a favore delle imprese: a fronte di 1.377 domande di prestazioni richieste, sono stato erogate somme per € 2.961.500.
  • Infine, per quanto riguarda il SOSA, il piano straordinario che eroga prestazioni volte allo sviluppo sostenibile delle imprese per quel che riguarda gli investimenti digitali e green, nel 2024 sono state evase 228 domande per un ammontare complessivo pari ad € 1.595.722.

Questi numeri dicono come nel 2024 siano stati iniettati all’interno del sistema economico e sociale della nostra regione oltre 18.000.000 di euro. Cifre molto importanti che, tenuto conto degli ambiti e degli scopi nei quali sono stati erogati, oltre a valorizzare il rapporto di lavoro e le imprese del comparto artigiano, contribuiscono alla distribuzione e al potenziamento della ricchezza nel territorio emiliano-romagnolo, ovvero, a sviluppare la cultura d’impresa.