Al Duse ‘Tartufo’ di Molière secondo Roberto Valerio

Roberto Valerio interpreta e firma adattamento e regia di ‘Tartufo’ (da ‘Tartuffe ou l'Imposteur), capolavoro di Molière in scena al Teatro Duse di Bologna dal 5 al 7 aprile (venerdì e sabato ore 21, domenica ore 16). In scena con lui, altri due grandi talenti: Giuseppe Cederna nel ruolo di Tartufo e Valentina Sperlì nei panni di Elmira.

La trama dell’opera ruota attorno al carattere di Tartufo, emblema dell'ipocrisia, indossa la maschera della devozione religiosa e della benevolenza per raggirare e tradire il suo sprovveduto e ingenuo benefattore Orgone, che gli regge lo specchio in un gioco di oscura manipolazione e dipendenza affettiva. Tartufo è un arrivista, ma è scaltro, affascinante, pericoloso; i suoi gesti e le sue espressioni tradiscono una natura sanguigna, depravata, oscena; è sensuale e inquietante, tanto da ricordare qualcosa di diabolico, di sinistro.

Il più delle volte, le versioni sceniche del ‘Tartufo’ si sono concentrate sull'ipocrisia del personaggio del titolo – spiega Roberto Valerio - non c'è dubbio che all'epoca in cui Molière scrisse l’opera, i suoi obiettivi erano i bigotti che usavano il rigorismo religioso come facciata per nascondere comportamenti empi. La battaglia era tra la verità e l'inganno, l'onestà e l'ipocrisia”. “Ora – aggiunge il regista e interprete - 350 anni dopo, quest’equazione va parzialmente modificata. Tartufo non può più essere un semplice impostore. È molto più di questo: un profeta anticonformista. Un guaritore. Un guru fanatico che denuncia, maledice e combatte, in apparenza, contro un mondo di materialismo, consumismo, lassismo, dissolutezza, permissività e amoralità”.

Questo angelo oscuro o demone pietoso irrompe in una famiglia borghese benestante, la sconvolge completamente, ne prende il controllo, la castiga, la rivoluziona, la assorbe. Tartufo ipnotizza il padre, acceca la madre, sposa la figlia, bandisce il figlio, seduce la matrigna, sconvolgendo il normale flusso di vita dell’intera famiglia. La sua preda, Orgone, è un uomo solo, fragile, incompreso dalla sua famiglia, in preda alla depressione. Elmira con “il suo potere enigmatico, la sua complessità evasiva, la sua apparente sottomissione” rimarca Valerio è “la vera potenza della commedia, l'unica in grado di sconfiggere Tartufo”. 

Il nostro spettacolo – conclude Valerio - sarà una commedia molto divertente, che saprà unire la satira corrosiva alla profonda riflessione sull'animo umano e sui valori sociali; con una visione audace e contemporanea che sottolinea la crisi della nostra società moderna dilaniata tra materialismo senza senso e spiritualità fanatica. Porteremo sulla scena, attraverso una rappresentazione giocosa delle tensioni sociali, politiche, familiari, l’esistenza umana, coniugando diversi registri in una polifonia di strati di senso, ora amari ora pungenti, che ci seducono, ci divertono e che ci parlano, nondimeno, con grande urgenza”.

BIGLIETTIAgli associati Cna è riservata la Riduzione RIDOTTO per l’acquisto di abbonamenti e singoli spettacoli della Stagione 2018/2019.

  Intero Ridotto Mini

 

Platea 29 euro  26,50 euro 23,50  euro    
Prima galleria e palchi         25 euro    23 euro    20,50  euro  
Seconda galleria          20,50 euro 18,50 euro    16,50 euro 

 

BIGLIETTERIA

Dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima l’inizio degli spettacoli.

Via Cartoleria 42, 40124 Bologna | 051 231836 | biglietteria@teatrodusebologna.it

On line: circuito Vivaticket

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